martedì 25 ottobre 2011

pensierino del giorno-25/10/2011

c'è un problema di fondo: non tutti siamo in grado di far ridere, di produrre battute divertenti od originali.
ah, intermezzo: mio padre mi aveva spiegato che la "d" si aggiunge dopo la "a", "e" od "o" quando la parola dopo inizia per quella vocale. preposizione, congiunzione o disgiunzione eufonica, tipiche definizione da parole crociate.
dicevamo della simpatia. la cosa peggiore è portare allo stremo un tentativo di suscitare l'ilarità dei presenti stuprando ancora di più la loro pazienza. purtroppo c'è chi davvero non si rende conto di essere triste, patetico, quindi sente il bisogno di rincarare la dose a ogni riga cercando l'artifizio retorico, il gioco di parole, la raffinatezza linguistica giusta per stupire. a mio avviso è superfluo, perchè una battuta ben riuscita risalta ancora meglio quando inserita in un discorso che ha delle parti serie o normali, diciamo a tasso zero di comicità.

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