sabato 30 giugno 2012

pensierino del giorno-30/06/2012

l'innata capacità di cacciarsi nei guai di james bond sarebbe poca cosa se non fosse abbinata allo smoking.
una tale eleganza permette di cavarsela in qualsiasi circostanza, facendo oltretutto la figura del gran signore e anzi facendo sentire gli altri in imbarazzo perchè esistono.
in effetti sarebbe opportuno girare sempre perfettamente agghindati, non fosse che d'estate si muore di caldo e d'inverno non basta. a ciò aggiungasi che secondo il galateo lo smoking si mette soltanto di sera, quindi i problemi si affastellano.
già barney stinson ha provato a indicare la via, non resta che seguirla.

venerdì 29 giugno 2012

pensierino del giorno-29/06/2012

hollande è arrivato a bruxelles per l'importantissimo vertice in treno. pare avesse anche un seguito ridotto; notizia di per sè abbastanza insignificante, ma in tempi di vacche magre la sobrietà di chi potrebbe spendere e spandere fa sempre piacere a chi invece non arriva a fine mese.
a ben vedere, uno che abita a parigi dovrebbe prendere il treno e nessun altro mezzo per recarsi a bruxelles, dato che con l'aereo ci si metterà anche pochissimo, però tempo di spostarsi dagli aeroporti al centro città e sei bello e fregato, mentre grazie alla ferrovia in un'ora e mezzo si fa da centro a centro.
di hollande ricordo una notizia forse singolare che mi aveva colpito ai tempi delle primarie del partito socialista: subito dopo averle vinte, i suoi consiglieri/strateghi/analisti gli proibirono categoricamente di muoversi in scooter. al diavolo l'agilità nel traffico, doveva dare un'immagine diversa di sè, più consona al ruolo di aspirante presidente che avrebbe dovuto ricoprire.
nel mio piccolo, sarei ben felice di vedere un personaggio di spicco girare su due ruote anzichè intasare il traffico con macchinoni costosissimi e altrettanto inquinanti.

giovedì 28 giugno 2012

pensierino del giorno-28/06/2012

la guerra estiva contro gli insetti ci porterà inevitabilmente a un enorme scontro tra uomini armati di micidiali ordigni chimici e insetti selezionatissimi dalla precedente repressioni, alti ormai come i pigmei e in grado di lanciare sassi di dieci chili fino a dieci metri di distanza. chissà se a quel punto vorranno continuare a pungerci o passeranno a qualcosa di più temibile.
trasporteremo gli zampironi sulle portaerei e li lanceremo dai sottomarini nucleari.

mercoledì 27 giugno 2012

pensierino del giorno-27/06/2012

son flippato, non ascolto altro.
quindi ho deciso di rendervi partecipi: sembra che a coloro che hanno ascoltato la trasmissione in radio lunedì sia piaciuta molto e pertanto la ripropongo qua sul blog.
fields of athenry è una canzone scritta nel 1970 da pete st. john e in seguito usata come inno alle manifestazioni sportive.
parla di michael e mary, una giovane coppia di athenry, contea di galway, irlanda dell'ovest. durante la carestia di metà ottocento michael ruba il grano dai terreni di un inglese per sfamare il proprio figlio, ma viene catturato e imprigionato. è dal carcere che un altro prigioniero lo sente parlare con mary, il giorno prima che una nave lo porti a botany bay. botany bay non si trova in gran bretagna, bensì in australia. è destinato a finire i suoi giorni lontanissimo dall'isola che lo ha visto nascere e che tanto ama.
dice a mary di non essere triste perchè niente importa davvero finchè sono liberi; lui si è ribellato contro la carestia e la corona e l'hanno abbattuto, ora tocca a lei crescere il loro bambino con dignità. si ricordano di quando vivevano spensierati il loro amore, un sentimento forte come l'attaccamento ai verdi prati di athenry che improvvisamente trasmettono a mary tanta solitudine.
lui parte e con lui il cuore di lei.

martedì 26 giugno 2012

pensierino del giorno-26/06/2012

quand'è che perdiamo le battaglie?
esiste un momento nel quale bisogna arrendersi e se sì, in nome di che cosa?
mettiamo caso che abbiamo qualcosa, che rientri fra le cose a nostra disposizione. ce la tolgono. non ci stiamo. fino a che punto è lecito lottare? anzi, peggio ancora: puoi averla, ma a nuove condizioni che ovviamente non ti piacciono. quid facere?
sottostare pur di tenerla o testa alta e sguardo fiero?

lunedì 25 giugno 2012

pensierino del giorno-25/06/2012

ho scoperto una cosa.
arrivare in radio con già stampata tutta la trasmissione è un'idea perdente.
basta la scaletta musicale, poi il resto vien da sè. magari giusto avere un'idea, seppur vaga, degli argomenti, per il resto non serve altro.
lascia che la lingua si sciolga.

domenica 24 giugno 2012

pensierino del giorno-24/06/2012

da buon popolo di scaramantici bisognerà ricordarsi le postazioni tenute durante i rigori e riproporle pari pari giovedì sera.
guai a chi si sposta.

pensierino del giorno-23/06/2012

il discorso è questo: al parlamento spetta l'ultima parola sulle elezioni. so che sembra strano, eppure è così. è la maggioranza appena formatasi che ratifica il risultato delle urne. abbastanza curioso. ha delle radici storiche, ma non è questo che voglio indagare.
piuttosto, sapevate che esistono delle cosiddette cause di incompatibilità per l'elezione a parlamentare? cioè se io rivesto una determinata carica e poi vengo eletto dovrò scegliere l'una o l'altra. per esempio, essere titolari di concessioni statali, come potrebbe succedere per chi possiede delle televisioni.
nel novantaquattro accadò che il leader del partito che aveva guadagnato la maggioranza relativa versava proprio in questo stato, così la giunta per le elezioni interpretò la regola sovraesposta nel senso che versava nello stato di incompatibilità non il proprietario delle concessioni, bensì il legale rappresentante. il parlamento votò a favore.
ecco, io mi domando: sapendo questo, com'è possibile che solo due anni dopo, dopo che nel frattempo il suo alleato se n'era andato sbattendo la porta e dandogli del mafioso, in milioni siano tornati a votarlo?
ci sono due soluzioni plausibili: o erano fessi e sono stati turlupinati, oppure erano in malafede come lui e speravano che eleggendo un proprio simile l'avrebbero fatta franca.
la storia ci ha insegnato che è stata franca a farsi loro.

venerdì 22 giugno 2012

pensierino del giorno-22/06/2012

disavventure organizzate di un cretino.
la sfiga esiste, ma quando uno imbocca a tutta velocità la carreggiata che porta dritto alla disgrazia non è che poi possa lamentarsi più di tanto.
il nostro eroe giunge a casa stremato da una giornata iniziata alle sei e venti del mattino e gli pare di sentire un paio di gocce di pioggia. macchè, si dice lui guardando il cielo terso come in un dipinto, devo aver sbagliato. nello scendere dal motorino invece nota che dall'altra parte incombono pericolose nuvole recanti la scritta "ti rovino la serata".
ad ogni buon conto decide di ignorarle, d'altra parte non è che possa piovere ogni giorno sempre tra le sette e le otto, che diamine. sarà sufficiente che tenga duro per un tre quarti d'ora, poi può anche scatenarsi l'inferno.
quindi spavaldo se la prende con comodo, doccia, cena leggera e poi si mette in ghingheri per portare la squinzia a teatro. colpo di gran classe.
obbligatorio la camicia bianca, la giacca scura, non aveva mai indossato così tanti soldi in una volta sola.
al momento di partire le opzioni sono due: la prima è la gagliarda vespa da gregory peck dei poveri, col rischio di essere vittima delle precitipazioni, ma con la garanzia del parcheggio a costo zero di fronte all'ingresso. l'altra è quella che sceglierebbe qualsiasi persona dotata di compos sui, cioè l'automobile. nel frattempo il cielo ha messo su il conto alla rovescia all'inzio delle ostilità, anche se il nostro eroe inforca le due ruote e si dirige spedito a caricare la manza.
dopo la prima curva si rende conto della gigantesca scemenza.
potrebbe tornare indietro, ma è troppo tardi. avanti a testa alta.
brucia tutti i semafori possibili, quando sono verdi aspetta che diventino rossi apposta per bruciarli.
lungo il vialone esposto al vento si trova in mezzo a una tromba d'aria, col vento che gli spara in faccia di tutto tra fogliame, detriti e schifezze varie. astuta si rivela quindi la scelta del casco jet.
giunto incredibilmente illeso al primo traguardo intima alla scosciata di muoversi e, scaltro come una faina, le suggerisce di prendersi una mantellina o qualcosa del genere per coprirsi, indumento del quale, è bene ricordarlo, lui è sprovvisto.
tanto tuonò che piovve, dicevano.
lo fece.
prima alcune fastidiose gocce.
poi pioggia vera e propria, quindi muro d'acqua con venti forza dieci, bora clamorosa e superman chiamato agli straordinari. per l'occasione addirittura superpippo si è dovuto scomodare.
in tutto questo arriva la profezia del cretino, non pago di quanto combinato fino a quel momento: "non so, non vorrei gufarla ma tanto ormai peggio di così non può andare per cui lo dico...secondo me sta pioggia diventa grandine". fatte due altre vie e arrivano i cazzotti di ghiaccio. colpi da tutte le parti, cosce, volto, busto, è alle corde. all'orizzonte neanche una sporgenza, un balcone, una minima possibilità di riparo.
fu così che arrivò al regio completamente infradiciato, come se si fosse fatto una doccia vestito.
si può essere così idioti?

giovedì 21 giugno 2012

pensierino del giorno-21/06/2012

è mai possibile che mentre studio diritto parlamentare mi cambino sotto il naso il numero dei senatori? tutto ciò invece mi fa ridere, perchè gli effetti di questa riforma ricadranno sui futuri studenti, che dovranno preparare la materia negli anni successivi.
sto seriamente meditando di andare in pellegrinaggio a medjugorje in caso arrivi vivo a fine mese.

mercoledì 20 giugno 2012

pensierino del giorno-20/06/2012

il gonnellino di eta beta esiste? se sì, dove si compra?
e comunque avrei una domanda importante: quando si cammina si ha la sensazione di avere le tasche gonfie e piene di roba o invece è come se fossero vuote? e poi, come faccio a farci entrare un frigorifero? voglio dire, la tasca si apre così tanto? o è il frigo che percependo l'avvicinarsi si rimpicciolisce?

martedì 19 giugno 2012

pensierino del giorno-19/06/2012

alle elementari si studia la geografia.
s'impara che le piogge monsoniche (a parte che si scrivono piogge e non pioggie) sono tipiche dei paesi asiatici che si affacciano sull'oceano indiano.
maledetta la miseria, noi non diamo su jonio, tirreno e adriatico?
focca la strabindella.
però godo pensando a tutti quelli che vorrebbero spassarsela e non potranno, così imparate.

lunedì 18 giugno 2012

pensierino del giorno-18/06/2012

capisco che aver chiamato il programma radiofonico sfighe sia indice di una direzione ben precisa.
tuttavia non mi pare necessario che a ogni puntata corrispondano dei problemi, che siano di carattere metereologico o altro, tipo la connessione a internet ballerina.
prossima volta lo chiamo gastone paperone, così trovo i portafogli lungo il tragitto e le folate di vento mi sbattono in faccia i biglietti vincenti della lotteria mentre linus di radio deejay passa dal valentino, mi nota e mi fa un biennale da duecentomila euro.

domenica 17 giugno 2012

pensierino del giorno-17/06/2012

abbiamo una fifa blu di restar soli.
peggio della particella di sodio nell'acqua lete.
non è neanche voglia di scaricare tutti i nostri problemi, è la consapevolezza di poterci girare e vedere un volto amico.
da un certo punto di vista mi viene istintivo condannare questo bisogno di una stampella a tutti i costi, che diamine prima i genitori poi un'altra persona? quand'è che diventiamo indipendenti nel vero senso della parola?
poi vedo le amiche zitelle di mia madre che telefonano verso l'ora di cena e se per un caso o l'altro mia madre non potrà dedicare loro una ventina di minuti dovranno attaccare e cercare un altro numero in rubrica.
tutto sommato, forse è meglio non restare soli.

sabato 16 giugno 2012

pensierino del giorno-16/06/2012

voglio iniziare a produrre una serie di citazioni a caso.
frasi di senso banale, laddove ce l'abbiano e non è detto che ci sia.
la perla, quello che conferisce autenticità al tutto, è mettere tra parentesi il nome di qualcuno, possibilmente straniero.
il domani è un luminoso scorreggiar di capre (W.C. Loo)
passami l'acqua, troia! (Q. Smith-Wesson)
laddove non arrivano i muli, attendi la corrente del ruscello (Kim Dotcom)
se hai finito le caramelle, comprane altre (proverbio cinese)
Wilma, dammi la clava! (F.Flinstones)
divertiti e non pensare (R.Bossi)
il cane è il miglior amico dell'uomo, che è il peggior nemico di se stesso. dunque se il cane odia il nemico del suo amico, odia l'uomo (L. Marzullo)
le persone felici irradiano buonumore dagli occhi (G. Plantheim)
se esistessero solo cose belle non le apprezzeremmo abbastanza (F. Volo)

venerdì 15 giugno 2012

pensierino del giorno-15/06/2012

esistono i morti propri e i morti altrui.
per i nostri spendiamo torrenti di lacrime, ne narriamo le gesta e celebriamo gli anniversari con religiosa scrupolosità, guai a saltarne uno solo.
quando si tratta degli altri, beh un po' erano stronzi, non è che siano poi 'sta gran perdita e di sicuro se l'erano andata a cercare.
chi ha detto che i morti sono tutti uguali ha torto. forse lo sono per l'humus, per chi deve organizzare il funerale.
è troppo difficile separarci dal ricordo terreno delle persone, anzi vien da pensare che in fin dei conti sarebbe sbagliato farlo del tutto. la morte non cancella con un colpo di spugna quello che abbiamo compiuto ed è in base a quello che dobbiamo essere ricordati.

giovedì 14 giugno 2012

pensierino del giorno-14/06/2012

a costo di sembrar banale, voglio andare avanti sulla falsariga di quanto scritto ieri.
virgilio-omero? spiace per il simpatico mantua me genuit, ma l'amore è cieco. con la i.
schumacher-hakkinen? cavallino rampante è una religione.
rossi-biaggi? biaggi non lo potevo sopportare, rossi nemmeno, ma biaggi di più quindi rossi.
valloni-fiamminghi? credo, all'alba dei ventitrè anni, di aver capito che i fiamminghi son quelli ricchi delle fiandre. sempre dalla parte di chi ha denaro.
beatles-rolling stones? questa è impossibile dai, come chiedere se vuoi più bene alla mamma o al papà.
serbi-croati? la croazia è più bella, i serbi molto più incarogniti. quindi serbi.

mercoledì 13 giugno 2012

pensierino del giorno-13/06/2012

avevo inventato, once upon a time, il gioco dei derby: consisteva nel mitragliare di domande il malcapitato di turno affinchè esprimesse la propria preferenza tra due squadre storicamente rivali, lo facevo con i derby di tutto il mondo, da cesena-rimini a boca-river. così, giusto per capire la personalità di ognuno.
stamani mi è venuta in mente la versione 2.0. rivalità storiche.
atene-sparta? atene tutta la vita, non si pone neanche il problema. la battaglia di salamina è un motivo più che sufficiente.
greci-troiani? solo troiani nel cuore, i greci erano protetti dagli dei, che gusto c'è? come dire che l'arbitro gioca con te.
francia-inghilterra nella guerra dei cent'anni? duole dirlo, ma ho sempre tifato francia nonostante ci fosse quella puttanella di giovanna d'arco. i peggiori erano i duchi di borgogna, alleati degli albionici.
isrealiani-palestinesi? palestinesi, no way.
roma-cartagine? cartagine, tra le cui file militava il mitico numero nove annibale barca, indimenticato centravanti. riposa in pace campione.
cowboy-pellerossa? eeeeh qua difficilissima. da piccolo ero per i cowboy, mi piaceva di più il nome ed ero un amante del cappello a tesa larga, quindi avevo solide motivazioni. ora avrei più difficoltà a prender posizione, diciamo che manterrei una certa neutralità in nome della virtù in senso lato come fa tex willer.
unionisti-confederati? unionisti nel cuore, molto più belle le divise blu di quelle grigie.

martedì 12 giugno 2012

pensierino del giorno-12-06-2012

c'è un discorso serio da affrontare.
questi tecnici affacciatisi sullo scenario politico hanno un importante ruolo, talvolta sottovalutato: dirci la verità.
vogliamo sapere le cose come stanno, è inutile sentirsi la solfa per cui l'italia reagisce meglio degli altri paesi alla crisi e poi quello stesso governo dà le dimissioni perchè ha perso totalmente il controllo del parlamento e dell'economia.
sono i capitani del titanic e abbiamo appena cozzato contro l'iceberg. anzi, meglio ancora: subito dopo l'incidente il capitano si suicida e tocca all'ufficiale in seconda prendere il comando. la gente ha capito che c'è stato l'urto, di sicuro non sanno quanti compartimenti stagni sono stati allagati, se le paratie hanno tenuto o meno, se le pompe funzionano a dovere. il compito dell'ufficiale è quello di evacuare la nave salvando tutti i passeggeri o perlomeno il maggior numero possibile; nella realtà storica la banda di bordo si era eroicamente messa a suonare durante le operazioni di salvataggio per evitare che il panico dilagasse e da un certo punto di vista può andar bene, è necessario reagire con freddezza anche nelle situazioni più drammatiche.
quello che non va bene è che la gente pensi che si tratti di un'esercitazione.
stiamo andando dal culo, don't panic. oppure panic, se opportuno.
la scelta di svelare tutte le informazioni o meno è chiaramente discrezionale, da valutare in funzione dell'impatto che queste possono avere sull'andamento dei mercati e sull'opinione pubblica. tutto giusto. vorrei però che oltre a salvare quanti più passeggeri possibile, ci dicessero anche che la nave sarebbe colata a picco nel giro di cinque minuti, quindi se qualcuno si fosse attardato non ce l'avrebbe fatta.

lunedì 11 giugno 2012

pensierino del giorno-11/06/2012

uno dei gesti che mi hanno permesso di entrare nel mondo degli adulti è quello di far scendere la temperatura dal termometro.
mi spiego meglio: nei classici termometri che abbiamo tutti quanti a casa, quelli che si mettono sotto l'ascella, una volta misurata la febbre bisogna far tornare il mercurio sui trentasei gradi circa, cioè la temperatura che abbiamo quando siamo in salute.
per farlo, bisogna dare un colpo secco col polso tenendo il termometro tra pollice e medio, impugnatura scomodissima e che rischia sempre di farlo scivolare per terra, causandone la rottura e le urla dei genitori. fino a non mi ricordo più quanti anni ho dovuto chiedere a mio padre di provvedervi al posto mio, è da poco che ho appreso quest'arte. mi reputo un uomo libero, indipendente e oramai di ampie vedute.
avevo timore nell'esagerare il movimento del polso, mi veniva il classico braccino.
tutto questo appartiene al passato, posso misurarmi la febbre quanto voglio e come voglio.
sono indeciso se attribuire maggior significato al giorno in cui ci son riuscito per la prima volta o al giorno in cui ho preso la patente.

domenica 10 giugno 2012

pensierino del giorno-10/06/2012

giacciono in casa oggetti minacciosi, che ti guardano incupiti.
vogliono ricordarti che hai doveri, incombenze, dalle quali difficilmente potrai sottrarti.
solo la bottiglia di grappa sorride benevola: vieni da me figliuolo, pare dirti, puoi fruire di me con le modalità che preferisci e senza bisogno alcuno di prenderti impegni gravosi per il futuro.
la funzione terapeutica e catartica del grappino dopo una scofanata micidiale è ben nota a tutti, a questa aggiungasi la capacità di diluire le inestricate matasse di problemi che affollano la quotidianità.
banalmente, ho scoperto che mentre uno scrivere pensa di aver creato una determinata quantità di righe, parole, pensieri. quando si rilegge a mente fredda e a distanza di tempo, si scopre invece che si esaurisce in due-tre frasette scarne. tuttavia, il pensierino nacque improntato all'essenzialità, le sbrodolate sono state solo conseguenza della mia logorrea riproposta a livello informatico-testuale.
burp.

sabato 9 giugno 2012

pensierino del giorno-09/06/2012

quando il cervello non avrà più misteri, finirà il fascino della vita.
certo, ne resteranno altri da indagare, ma l'essere umano in sè sarà ormai qualcosa di conoscibile al cento per cento. quel poco che riteniamo magico è quanto non ci sappiamo spiegare, sfugge al nostro totale controllo e quindi ci affascina, lo temiamo e ne siamo attratti allo stesso tempo.
sembrerebbe di seguire dei binari, un uomo nacque visse e morì, per dirla con le parole di lucy van pelt.

venerdì 8 giugno 2012

pensierino del giorno-08/06/2012

prima o poi doveva accadere. ragionandoci a mente fredda, non si vede proprio il motivo per cui non ce lo dovessimo aspettare.
infatti, puntuale, eccolo lì.
ero in coda sul ponte della gran madre, scrutando l'orizzonte in cerca di un segno del destino che mi consigliasse come schierare le mie armate a risiko, quando la mia attenzione è stata attratta da un oggetto metallico e luccicante. una gazza ladra si sarebbe fiondata a rubarlo, la tentazione che ho avuto io è stata ben diversa.
agganciato a uno dei lampioni del ponte si poteva scorgere un lucchetto con scritti sopra due nomi e una frasetta presumo tratta da un libro di dostojevskij. a guardar meglio, dietro ce n'era un altro.
santi numi.
stasera mi travestirò da vendicatore mascherato e andrò a salvare l'onore di questa città.

giovedì 7 giugno 2012

pensierino del giorno-07/06/2012

in effetti il calciatore mario balotelli si presta facilmente a prese in giro.
nero di pelle, nato a palermo, adottato a brescia da una famiglia ebraica. ci manca solo che faccia outing.

mercoledì 6 giugno 2012

pensierino del giorno-06/06/2012

una volta mi hanno chiesto quale sia stata la più grande pazzia che abbia mai commesso.
dovessi essere sincero, niente di eccezionale.
probabilmente ho dato una risposta del cavolo, la verità è che siamo ben lontani dall'aggettivo eclatante.
è anche vero che ognuno ha limiti diversi, per cui fare un tuffo da tot metri per alcuni è una passeggiata, per altri rasenta il trattamento sanitario obbligatorio. altrettanto vero è che lo stesso concetto di pazzia può assumere sfumature diverse, bisognerebbe dargli più colore in modo da indirizzare la ricerca nella nostra memoria. per esempio, è necessario aver rischiato la vita? o basta l'incolumità fisica? serve avere la fedina penale non più immacolata? bisogna essersi spinti al di là dei prori limiti fisici? e via discorrendo.
a proposito di memoria: ci sono momenti insignificanti che si stampano per sempre nel nostro hard disk, perchè? nozioni davvero inutili. anche qua, esempio: ero a far vela in irlanda e un tizio di milano chiese al suo amico come si dicesse tappo di bottiglia in francese. bouchon. ho dimenticato metà del francese che sapevo all'epoca, non bouchon.
altra scemenza: nello sgalfissimo corso di diritto penale due, il prof ci ha chiarificato il significato di concetto. assunzione metafisica che si pone alla base dell'albero della conoscenza.
potessimo controllare di più la memoria saremmo micidiali sotto rete.

martedì 5 giugno 2012

pensierino del giorno-05/06/2012

ho pensato che non ho mai sentito mia nonna dire una parolaccia.
lei è morta il quindici novembre scorso, vuol dire che io avevo ventidue anni suonati. ipotizzando che la mia memoria inizi dai quattro, vuol dire che l'ho conosciuta per diciotto anni, un rapporto ormai maggiorenne. neanche un che palle.
altra generazione, probabilmente.
suo marito, mio nonno, era della stessa pasta. è morto molto prima, ero bambino. tuttavia ai tempi li vedevo quasi ogni fine settimana perchè stavano a cuneo. anzi, se per caso ne scappava una a me erano occhiatacce, mai rimproveri severi, i nonni lasciano questo ingrato compito ai genitori.
mentre mia madre mi rimprovera per l'elevato numero di parolacce che mi scappano in radio, ecco che mi torna in mente come parlavano diversamente i nonni.
con un briciolo di concentrazione si potrebbe evitare il turpiloquio, dopodichè sarebbe più naturale eliminare le parole meno forbite.
sono sempre stato accanito sostenitore della funzione catartica e coloritrice del discorso della parolaccia, stasera però mi sento diverso. sarò nostalgico, sarò boh.

lunedì 4 giugno 2012

pensierino del giorno-04/06/2012

quando gli italiani vanno all'estero evitano come la peste i ristoranti italiani e le pizzerie. la qualità è imparagonabile, tanto che non si capisce come uno che sia stato una sola volta nel belpaese, una volta tornato a casa, possa finire a mangiare in quei posti.
vediamola dalla parte opposta: cosa pensano i turchi dei nostri kebab? i giapponesi dei nostri ristoranti sushi e più in generale i vari popoli dei ristoranti etnici corrispondenti?

domenica 3 giugno 2012

pensierino del giorno-03/06/2012

però diamine, è ingiusto che la nostra vita sia così diversa dai film.
mancano scheletri che affiorano dal passato, gnocche da salvare, storie d'amore nate in coda dal venditore di hot dog che si concludono benissimo.
guidiamo macchine ordinarie, la polizia non si affida a noi privati cittadini per risolvere casi complicati di spionaggio internazionale affidandoci armi che sappiamo maneggiare con una certa destrezza pur essendo pacifisti fin dalla culla.
per contro, capolavori del realismo passerebbero per noiosi, dato che tale è spesso l'esistenza umana.

sabato 2 giugno 2012

pensierino del giorno-02/06/2012

domanda da un milione di dollari: quando chiamati a travestirsi, val la pena spendere soldi?
voglio dire, che senso ha comprare indumenti o altri accessori per una sola sera?
dall'altra parte, si potrebbe sostenere che fa la figura dello sfigato paiura chi arriva conciato con quattro stracci rimediati in casa.
il discrimine, come spesso accade, è sulla sottile linea dello sbattone: chi ha voglia di darsi da fare arriva tutto in ghingheri, gli altri implorano la mamma di inventarsi qualcosa all'ultimo istante.

venerdì 1 giugno 2012

pensierino del giorno-01/06/2012

io capisco la scaramanzia, ne sono stato vittima.
ricordo bene come l'italia abbia vinto nel duemilasei pur indossando una maglia vomitevole.
ma ecco, per sperare di vincere quest'anno era proprio necessario farla disegnare a un ex-basagliano?