giovedì 28 febbraio 2013

pensierino del giorno-27/02/2013

posto che l'affluenza al voto degli italiani all'estero è bassissima e quindi non sufficiente per trarre dai risultati delle affermazioni generali e valide sempre, resta comunque interessante notare la percezione del nostro paese da parte di chi vive fuori.
va a finire, per certi versi, come sarebbe stato logico che finisse pure in italia.

mercoledì 27 febbraio 2013

pensierino del giorno-26/02/2013

riassumendo: se la mafia esiste non è colpa della mafia stessa, bensì della polizia che non fa abbastanza per ostacolarla.
versione più cruda: se qualcuno muore di tumore è colpa dei medici che non l'hanno saputo curare, non del fatto che il tumore fosse inguaribile.

lunedì 25 febbraio 2013

pensierino del giorno-25/02/2013

alla tastiera del mio pc si rompe il tasto F5 solo in due momenti: giorno finale del calciomercato, sia estivo che invernale,  e qualunque tornata elettorale, riguardasse pure le elezioni della svervegia.
a scanso di equivoci, ho anche aperto la pagina della prenotazione del volo di domani per aggiungere un bagaglio molto grosso.

pensierino del giorno-24/02/2013

è tutta la vita che cerchi di scappare, ma ci sono due cose dalle quali non si scappa: se stessi e ciò che ci appartiene. quelle strade sotto la neve, ascoltando la solita radio dalla quale ti aspetti qualche canzone che già conosci, ti darà quel brivido, quella sensazione di vita piena che poco altro al mondo è in grado di rendere.
scappa, corri, fuggi lontano.
corri cavallo corri ti prego, fino a samarcanda io ti guiderò. non ti fermare vola ti prego, corri come il vento che mi salverò.
la salvezza è dove tutto è cominciato, dove le radici affossano così in profondità da non poterle più estirpare, dove non volevi tornare e dove invece vorresti fermarti e cristallizzare un istante per farne l'immagine della tua vita, con le braccia aperte e i pugni chiusi mentre ogni frammento di emozione scorre dentro le membra.

sabato 23 febbraio 2013

pensierino del giorno-23/02/2013

quello che ci capita nella vita influenza i nostri punti di vista: avere un parente, un amico stretto oppure essere omosessuale dovrebbe renderci più sensibili a certe tematiche circa i diritti di queste persone; avere a che fare con una persona che versa per anni in stato di coma vegetativo senza dubbio ci porterà ad avere un'idea ben precisa sulla bioetica, che sia in una direzione o nell'altra.
trovarsi nella situazione di cittadino privato del proprio diritto di voto e costretto a ricomprarselo porta a fare riflessioni di più ampio respiro. siamo nel duemilatredici, le tecnologie attuali permettono qualsiasi cosa e non costituiscono in alcun modo una barriera, anzi. non voglio suggerire, come fanno in molti, di scimmiottare le esperienze di altre paesi, per quanto senza dubbio sarebbe d'aiuto, bensì plasmare una nuova disciplina in funzione dell'obiettivo ultimo, sapendo che a livello strettamente pratico si può fare tutto quel che si vuole.
orbene, la situazione è questa: può attualmente votare per le elezioni politiche chi è iscritto nell'apposito registro degli italiani residenti all'estero. condizione previa per richiedere l'iscrizione è l'essere residenti da già dodici mesi nel paese in questione; significa rinunciare al proprio medico di base in italia, a pagare le tasse in un nuovo paese, insomma denota una certa stabilità e in ogni caso la possibilità di votare non sarebbe contestuale alla residenza estera. si tratta quindi di un meccanismo farraginoso che esclude dalle consultazioni tutti gli studenti temporaneamente all'estero, i lavoratori distaccati, chi va in vacanza, chi lavora all'estero ma non ha avuto voglia/convenienza di prendere la residenza e via discorrendo.
è così impensabile prevedere che l'elettore possa decidere dove votare con un certo anticipo comunicandolo all'ambasciata/consolato di riferimento e portando la necessaria documentazione?
un eventuale doppio voto sarebbe agilmente scoperto e sanzionato, dato che è segreta la preferenza espressa nell'urna e non il fatto di essersi recato nel seggio elettorale.
oppure facciamo a modo mio e aboliamo il suffragio universale.

venerdì 22 febbraio 2013

pensierino del giorno-22/02/2013

posso dire bravo a camilleri?

Finalmente si vota. Basta parole al vento, basta promesse scritte sulle sabbia, basta adunate oceaniche.
La democrazia smette di essere esercizio virtuale e diventa impegno reale, formale, concreto.
Le scelte che vengono prese nei prossimi giorni partoriranno conseguenze sulla nostra vita per i prossimi 5-10 anni.

Un gesto banale come una croce sulla scheda provoca direttamente quante tasse pagheremo, che diritti avranno i nostri figli, come verranno accuditi i nostri nonni, come lavoreremo con gli altri paesi europei, se avremo un lavoro o un biglietto del treno fuori da questo paese. Se faremo passi avanti nella lotta alla mafia o le consegneremo, per l'ennesima volta, le chiavi dell'auto su cui viaggiamo.

Votare provoca direttamente queste conseguenze: per questo motivo, tanti brutti soggetti pagano un voto tra i 50 e gli 80€
una buona tariffa per chi decide di restare uno schiavo.

Questo voto sarà ancora più pesante dei precedenti; la democrazia in Italia è stata sospesa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al crollo dell'Unione Sovietica;
l'esigenza internazionale di tenere i comunisti fuori dal potere è stata l'ombrello sotto cui si sono riparati tutti i peggiori interessi italiani; la garanzia dell'impunità ha prodotto una destra clientelare, corrotta, abituata a vivere senza controllo e a pasteggiare sullo Stato.

Tutto pur di tenere fuori i Rossi, e infatti tutto è stato fatto.

Questa non è un'opinione, è un fatto storico. Si potrà discutere all'infinito se fosse giusto o meno agire così...ma il fatto concreto è stato quello.

Caduto il Muro, chi ha prosperato all'ombra della dc ha deciso che era meglio continuare a mangiare impunemente. Berlusconi con il suo illimitato potere personale ha canalizzato questa esigenza, trasversale da sud a nord.

La rovina morale, economica, giuridica, istituzionale prodotta da Berlusconi e dalla Lega è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono guardare in faccia la realtà.
I governi Berlusconi sono stati i peggiori della storia repubblicana sotto qualunque parametro, al netto della strategia della tensione.

di nuovo, questa non è un'opinione, è un fatto.

Ora una persona su quattro è ancora disposta a mettersi in queste mani sporche, e questo la dice lunga su molti nostri connazionali; perchè ora ci sono gli esempi, le prove, i giudizi esterni che dimostrano inequivocabilmente quale raro mix di incompetenza e corruzione rappresenti l'uomo di Arcore.

Ci sono però soggetti nuovi sulla scena: e la novità principale è a destra; il centro-destra italiano è ora spaccato in tre parti.

Oltre a Berlusconi, è presente la destra alto-borghese di Monti e dei residui dei vecchi partiti; un tentativo di riportare finalmente i conservatori italiani sui binari del treno degli altri conservatori europei. Un tentativo lodevole che trova il suo ostacolo principale nel diffuso anti-europeismo di una bella fetta di nazione che concepisce l'Italia come un immenso paese offshore.

L'altro pezzo di destra, legata alla legalità e all'euroscetticismo costituisce la spina dorsale del Movimento Cinque Stelle.
Morto Berlusconi, probabilmente ne raccoglierà un bel pezzo di elettorato e assisteremo alla lotta per l'egemonia tra la destra europeista e quella offshore.

La novità sta anche a sinistra: i cosidetti "progressisti" per la prima volta radunano solo due partiti, non divisi ma lontani su alcune temi legati a diritti civili e lavoro. Voglio credere che le precedenti esperienze non siano passate invano e che venga colta la portata storica di questa occasione per far finalmente diventare adulto questo paese. La sinistra più "radicale" (qualunque cosa questa parola voglia dire) si è coagulata dietro la figura di Ingroia, in poco tempo passato da magistrato a politico in virtù di non si sa bene cosa, se non una certà visibilità nell'istruttoria delle indagine sulle trattative stato-mafia...avvenute 20 anni fa. Un po' poco come corriculum, e infatti non pare riuscirà ad ottenere un risultato significativo. 

Mi auguro che prima o poi le nuove generazioni di sinistra si stufino delle battaglie di testimonianza e riescano ad esprimere soggetti nuovi e credibili per guidare il paese; "il potere" è un brutto concetto, ma esiste ed è meglio che sia usato da chi non è (troppo) uno stronzo.

Il nuovo parlamento eleggerà anche il prossimo Presidente della Repubblica; la storia darà il giusto risalto al lavoro di Giorgio Napolitano, il cui settennato è stato un vero esempio di unità nazionale e rispetto della legalità formale in un paese abituato ad andare in tutt'altra direzione. Non a caso la sua figura è stata costantemente sminuita per basse polemiche di parte per ramazzare consensi o distrarre dalle proprie nefandezze. Ma siamo stati fortunati ad avere lui al timone in questo momento tempestoso, e il primo presidente Comunista della repubblica ha ben risposto ai dubbi che si faceva gran parte della borghesia italiana su noi Rossi, a quanto fossero infondati quei timori, a che errore sia stato affidarsi ai peggio magliari pur di tenerci fuori.

Mi auguro che il prossimo presidente da venire sappia innaffiare nello stesso competente modo la timida pianticella del cambiamento italiano.

Per la prima volta da decenni si può guardare al futuro italiano con un certo ottimismo; la malattia berlusconiana potrebbe averci finalmente immunizzato dai nostri peggiori virus , riassunti in quella felice definizione del "familismo amorale". 
Per la prima volta, potremmo aver girato la boa del Novencento ed essere entrati nel nuovo millennio, e la crisi del potere temporale della Chiesa mi sembra un altro indizio di questo passaggio.

Forse stiamo diventando finalmente crescendo.
Forse.
Ma la strada è ancora lunga : c'è tutta una generazione da recuperare al lavoro e ai diritti; c'è tutta una generazione cui assicurare una vecchiaia dignitosa.

Buona fortuna, a chi se la merita.
Merda e cenere agli stronzi. 

giovedì 21 febbraio 2013

pensierino del giorno-21/02/2013

fossimo vissuti mille anni fa la vita sarebbe stata più semplice: le uniche preoccupazioni erano pagare i tributi e arrivare al giorno dopo. non c'era spazio per l'amore perchè i matrimoni erano combinati dai saggi genitori, la vita durava poco, non c'era da farsi fighi per uscir la sera perchè non si poteva uscire, giacchè si annidava il demonio nelle tenebre e soprattutto si arrivava talmente distrutti dal lavoro nei campi che si crollava a letto. per essere felici bastava una vacca grassa e piena di latte, ragazzini forti e robusti che fungessero da pensione. di tanto in tanto, due colpi alla moglie o a una paesanotta di passaggio.
igiene precaria ma con serenità, zero spread, assicurazione auto, bollette, stress vacanze, parrucchiere, shopping, libri scolastici, affitto, in una parola sola libertà.
già sento il dolce rumore dell'erba sotto i piedi mentre accompagno la vacca a pascolare, mentre i grilli friniscono e il ruscello gorgoglia limpido e puro.
anno milletredici, viva il papato e viva la chiesa!

mercoledì 20 febbraio 2013

pensierino del giorno-20/02/2013

ogni tanto penso che ho avuto la fortuna di vedere la carmen all'arena di verona.
e non c'è spazio per sticazzi.

martedì 19 febbraio 2013

pensierino del giorno-19/02/2013

la gente (che è solo merda) ha un problema: più sale di livello sulla scala gerarchica più perde di vista se stessa in relazione al mondo circostante e questo si riflette anche nel loro modo di scrivere.
oppure, peggio ancora, lo fanno per impressionare, perchè vogliono salire su quella scala, arrampicarsi un piolo dopo l'altro fino a giungere alla sommità. anche a livello accademico capita di imbattersi in testi arzigogolati, terribili da un punto di vista sintattico e grammaticale e che quindi finiscono col rendere il proprio contenuto pressochè inaccessibile a chi non è, paradossalmente, abituato a questa grottesca prosa.
torna in mente un insegnamento della mia prof di italiano delle superiori, col quale non bisogna essere necessariamente d'accordo, però è sempre bene tenerlo a mente perchè può orientare: ogni volta che si mette una virgola è come se si aprisse una parentesi.
esagerato, forse sì, forse no, intanto qua la gente fa dottorandi e prende titoli senza che si capisca quello che scrive.

lunedì 18 febbraio 2013

pensierino del giorno-18/02/2013

ogni tanto cerco la frase più bella che sia mai stata scritta nella storia della musica.
emergono delle lacune mostruose, abissali, quindi già il proposito iniziale va a farsi benedire cosicchè il premio dev'essere assegnato su base canzonicheconoscoio e anzi, che conosco abbastanza bene da poterne apprezzare certi dettagli.
the child has grown, the dream is gone.
bisognerebbe pure, come avevo fatto per il pensierino cinquecento, istituire apposite categorie.
è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.
oltretutto entra in gioco una soggettività mica da ridere.
so tell me now where was my fault in loving you with my whole heart.
soggettività che cambia pure a seconda dei periodi, assecondando l'umore del momento.
voi non potete fermare il vento, gli fate solo perdere tempo.
e mentre uno ci pensa la sensazione di sterilizzarsi sulle stesse canzoni, cadere in una spirale che fa perdere di vista l'immensità dello scibile musicale.
ed il cuore si fermò sulle labbra.
come tante altre cose, le più belle invece non si possono dire. sono ineffabili, come avrebbe detto dante. non si può proferir favella sopra di loro. qualcuno potrebbe provarci, ma non farebbe altro che peccare di ubris attirandosi la fzonos zeòn e a che pro? il tormento interiore che ci scatena sapere che sta per arrivare, la scarica che pervade ogni volta che arriva è troppo preziosa per dividerla con qualcun altro, chiunque sia. è l'estrema propaggine della nostra anima, quello che dobbiamo conservare di noi per portarcelo dietro ovunque e per aggrapparcisi nei momenti più difficili.
riverlarla sarebbe fatale come lo fu per orfeo girarsi a cercare euridice.

domenica 17 febbraio 2013

pensierino del giorno-17/02/2013

la legge di nereo rocco parla chiaro: sul campo come nella vita.
serve a riconoscere gli stronzi al primo colpo. uno che si comporta male è meglio non invitarlo a giocare o nel caso metterlo nella squadra avversaria, mentre chi gioca in maniera antipatica non sarà mai tuo amico.
la cosa è soggettiva in realtà, dal momento che non tutti i gusti sono al limone è bene specificare che ognuno seguirà le proprie inclinazioni, l'importante è che lo faccia nell'assoluto rispetto di questa massima.

pensierino del giorno-16/02/2013

ho letto questa storia ed è parso d'obbligo raccontarla: finale olimpica di seul 1988, un pugile coreano viene suonato come un tamburo da un inglese e dei cinque giudici chiamati a esprimere il proprio verdetto quello marocchino pensa bene di votare per il coreano, giusto per risparmiargli l'umiliazione di un cappotto casalingo.
invece vince per tre a due il coreano tra lo scandalo più assoluto.
rubavano già allora, i maiali.

venerdì 15 febbraio 2013

pensierino del giorno-15/02/2013

se fossimo delle nuvole avremmo molte meno preoccupazioni.
unica responsabilità, quella di poter decidere del destino di molte persone. in alcuni casi un macigno, dato che scatenare la nostra dirompente forza significherebbe uccidere.
per il resto mica male: nasci e muori nel giro di poco, non resti quasi mai solo, ti giri il mondo.
arruolatevi dicevano.
girerete il mondo dicevano.

giovedì 14 febbraio 2013

pensierino del giorno-14/02/2013

è bene concentrarsi su pochi obiettivi nella propria vita, tutti raggiungibili.
snellire la nostra esistenza dal futile.
ad esempio, una casa pulita è segno di una vita sprecata.

mercoledì 13 febbraio 2013

pensierino del giorno-13/02/2013

assumendo come punto di partenza della politica la rivoluzione francese, la distinzione che ne è scaturita fra destra e sinistra ha fatto pensare alla distribuzione delle varie idee lungo una linea retta, anzi su di un segmento, giacchè una retta sarebbe infinita. poggiando un'idea estremista sopra uno dei due estremi, si potevano poi collocare in sequenza le altre fino a giungere all'estremo opposto.
facilitata dalla struttura emiciclica delle assemblee dei vari stati, quest'idea è poi entrata nell'immaginario collettivo: da una parte questi, dall'altra quelli. in mezzo i restanti.
a furia di leggere cartelli elettorali, manifesti, slogan, propaganda e quant'altro sto iniziando a pensare che la figura geometrica più rappresentativa sarebbe invece una circonferenza, centrata nell'origine di un piano cartesiano  e con r=1. supponiamo che il segmento della politica, così come era inteso prima, corrisponda esattamente allo sviluppo della circonferenza. se lo riavviluppiamo puntando un estremo in x=-1 scopriamo che si toccherà con l'altro estremo, diventeranno coincidenti. solo che ognuno guarderà dritto davanti a sè, dandosi reciprocamente le spalle, senza accorgersi di come invece siano contigui.

martedì 12 febbraio 2013

pensierino del giorno-12/02/2013

il mondo si divide in due categorie di persone: quelli che ridono e quelli che fanno ridere.
poi ci sono quelli che pensano e quelli che fanno pensare.
i trascinati e i trascinatori.
in generale, la linea di demarcazione si può tracciare tra gli stimolati e gli stimolatori, evitando doppi sensi o battute scontate su oggetti dalla dubbia utilità.
si torna sempre al discorso per il quale bisogna avere dentro qualcosa in più, un afflato vitale superiore che permette non solo di sopravvivere, ma proprio di vivere. a questo punto viene da chiedersi: è innato o lo possiamo sviluppare? solita questione da è nato prima l'uovo o la gallina, però io credo che sia qualcosa che giace latamente dentro di noi, pronto a saltare fuori in presenza di determinati stimoli, così come un fiore non sboccia se non riceve acqua e sole a sufficienza.

lunedì 11 febbraio 2013

pensierino del giorno-11/02/2013

quando qualcosa finisce lascia sempre un senso di smarrimento.
a volte pare di uscire dal corpo e vedere la propria vita scorrere priva di senso, facendosi trascinare avanti dalle routine e dal bianco e nero di immagini che un tempo erano vivide.
quasi come se, morendo, la nostra anima restasse a girovagare osservando quello che continua ad accadere nel mondo, stupendosi quindi del fatto che tutto quello che abbiamo vissuto non è stata una creazione della nostra mente ma, sopravvivendoci, dimostra di essere autonomo. però si tratta comunque della vita degli altri e nel momento in cui vogliamo provare un'emozione non c'è un corpo dentro al quale farla vibrare e l'anima resta con un grido strozzato, un desiderio irrealizzato.
finchè respiriamo, ci tocchiamo, ci ammaliamo, tutto è diverso. ogni fine non è definitiva o magari lo può essere solo per un singolo evento, ma c'è sempre lo spazio per un inizio.

domenica 10 febbraio 2013

pensierino del giorno-10/02/2013

la misura è colma.
non è un mistero che abbia votato alle primarie del centrosinistra, dovendo per questo motivo lasciare il mio indirizzo e-mail. è arrivata ieri una vergognosa lettera di propaganda nella quale si invitava a votare il partito democratico, lettera alla quale ho risposto nel seguente modo:
Gentile Redazione,
vorrei sapere con quale coraggio il PD invia a uno studente Erasmus e quindi PRIVATO del proprio diritto di voto una mail del genere che sa tanto di scherno. Il PD non ha fatto assolutamente niente per garantire a 25.000 cittadini di esercitare un diritto costituzionalmente sancito e in questo è perfettamente in linea con quanto offertoci dal resto della politica italiana, pertanto risulta quantomeno ironico leggere che vi definiate 
"gente da sempre vicina alle collettività, persone che da anni lottano a difesa dei diritti degli italiani nel mondo, uomini e donne con progetti veri che meritano la vostra attenzione".
Fate almeno il sacrosanto piacere di non prendere per i fondelli gli elettori. Questa lettera spiega meglio di qualunque altro documento il motivo per il quale prendono piede partiti o movimenti che fanno dell'antipolitica il loro unico scopo. La causa dei vostri insuccessi passati, presenti e futuri, è molto più vicina di quanto non possiate pensare. 
Ciononostante, tornerò in Italia a mie spese per far sentire la mia voce, con la piena consapevolezza del fatto che questo succederà grazie alla mia pervicacia e capacità organizzativa, mentre altre persone meno previdenti (troppo fiduciose nei politicanti?) dovranno seguire da internet l'andamento di consultazioni elettorali a loro precluse.
Rinnovando l'invito a provare profonda vergogna, l'occasione mi è grata per porgere

Poco cordiali saluti

un vostro orgogliosamente mai elettore.

sabato 9 febbraio 2013

pensierino del giorno-09/02/2013

e se potessimo acchiappare il tempo, farlo scorrere tra le nostre dita sottile e flessuoso come una maglia di lana, fermarlo nel momento che preferiamo e strapparlo per curiosare sul passato?
farebbe bene o male rivederci come osservatori terzi?
a parte che servirebbe a poco, ricordo perfettamente dov'ero nel momento in cui scrivo, dove andai dopo e cosa successe.
avessimo la possibilità di un cassetto della memoria così oggettivo e profondo rischieremmo di eliminare la parte nostra, quella delle emozioni, che elimina i passaggi inutili e come la sintesi delle partite di calcio mostra solo le fasi salienti, i gol insomma.

pensierino del giorno-08/02/2013

sempre più spesso il luogo che dovrebbe più di ogni altro essere accogliente come l'utero materno ci riserva invece, è proprio il caso di dirlo, fredde sorprese: molti cessi sono ormai freddi! maledizione, non si può andare avanti così! serve un apposito termosifone per ogni scrigno di gioia nel mondo, e magari pure funzionante.
niente di meglio, durante tetre e uggiose giornate invernali, della pausa tanto agognata e meritata dove far cantare a dovere il proprio sfintere anale coccolati dal tepore amico e inebetiti dalle gioie della defecazione.
la mia coprofilia ormai è quasi patologica.

venerdì 8 febbraio 2013

pensierino del giorno-07/02/2013

un film ci piace soprattutto dal finale: se tutta la storia è ben sviluppata ma poi casca sul più bello ci lascia con lo stesso senso di amarezza di un piatto in apparenza stupefacente che purtroppo al gusto si rivela all'aroma di vecchio scarpone, puzzolente e bagnato.
una volta che ci piace, può capitare che venga voglia di rivederlo. però bisogna dosare questo loop, altrimenti visto che già sappiamo come va a finire rischiamo di annoiarci e col passare del tempo finiremo per non provare più quella pienezza di sentimenti, posto che quella della prima volta è irripetibile.
il vero dilemma è se riusciremo mai a trovare un film che si potrà davvero vedere ogni giorno senza mai stancarsene.

mercoledì 6 febbraio 2013

pensierino del giorno-06/02/2013

quando uno si siede sul trono del sapere e purtroppo non riesce a produrre di solito si sforza quanto basta poi abbandona, sconfitto, il campo di battaglia.
dovrei fare lo stesso col pensierino quando non viene niente da scrivere?
nel dubbio, anche oggi ho cacato qualcosa.

pensierino del giorno-05/02/2013

devo fare outing.
appartengo a quella schiera di persone note per la loro eccezionale levatura morale e per la loro arguta e vispa intelligenza che sono solite, quando inciampano in un sasso, dare la colpa al medesimo.

lunedì 4 febbraio 2013

pensierino del giorno-04/02/2013

a proposito di leggi matematiche varie, ne esiste già una che esprima la proporzione inversa tra lo scarso tempo a disposizione per fare qualcosa e il tempo che si perde?

domenica 3 febbraio 2013

pensierino del giorno-03/02/2013

da tempo sentivo la necessità di dare un taglio maggiormente scientifico al pensierino, renderlo strumento di divulgazione della conoscenza matematica e astronomica, chimica e fisica.
sarebbe pertanto d'uopo iniziare con una rivoluzione, con la scoperta di un nuovo teorema o perlomeno di una formula che possa aiutarci a comprendere meglio il mondo nel quale viviamo: dopo anni e anni di osservazione, di esperimenti condotti sotto l'egida del metodo scientifico, sono finalmente pronto a dichiarare al mondo la scoperta della quarta legge sulla termodinamica, quella che riguarda la distribuzione inesatta e ineguale delle salse sulle patatine fritte.
assumendo che il contenitore delle summenzionate patatine sia di forma non rilevante, è dimostrato che riempiendolo di patatine nella misura x e richiedendo pertanto una quantità di salsa 2x distribuita in maniera omogenea, l'esercente o il cameriere o il cuoco o chi per loro riuscirà a somministrare una quantità di salsa x/2 in maniera tale che ricopra solo una parte del dorato cibo, più precisamente nella misura di x/10.
meditate gente, perchè questo è stato.

sabato 2 febbraio 2013

pensierino del giorno-02/02/2013

sto per vergognarmi profondamente di quanto scriverò.
una volta, mentre mia madre guardava x factor, capitai lì e ne dovetti subire un pezzo data la poca voglia di recarsi altrove, attratto fatalmente dalla comodità di un divano che ha mietuto più vittime dell'ira funesta del pelide achille che pure addirittura infiniti addusse lutti agli achei e molte anzi tempo all'orco generose travolse alme d'eroi e di cani e d'augelli orrido pasto affinchè si potesse finalmente adempiere l'alto consiglio di giove, anche se in amicizia preferisco chiamarlo zeus egioco.
il buon morgan contestò il ritornello di una canzone dei baustelle dicendo che non si può mettere in due frasi consecutive nonostante e malgrado; la canzone in questione è la guerra è finita, ma quello che vorrei capire dal basso della mia precoce demenza senile è se la sua critica abbia un minimo di fondamento o no.

venerdì 1 febbraio 2013

pensierino del giorno-01/02/2013

avere pochissima voglia di concentrarsi su qualcosa spesso conduce a folgoranti scoperte.
prendiamo come esempio per il nostro studio un soggetto x, con voglia di studiare -x. questo lo porterà a dedicarsi ad altre attività come i giochi sul cellulare, la ricerca di personaggi degni di nota nell'ambiente intorno a lui e canticchiare canzoncine finchè non se ne vanno da sole dalla testa.
tra i manzoni preferisco quello vero/piero
è un verso di una canzone dei baustelle, un romantico a milano.
a furia di fischiettarla ho scoperto di non avere la benchè minima idea di chi fosse piero manzoni. pensavo a un anarchico, un letterato, invece grande è stato lo stupore quando ho scoperto che trattavasi di un artista.
artista morto giovanissimo durante gli anni sessanta ma nonostante questo rimasto famoso per un'opera indimenticabile, patrimonio dell'umanità intera: la merda d'artista. non è un mio commento, è proprio il titolo dell'opera.
il buon pierino prese delle scatolette tipo quelle del tonno e le riempì col meglio di sè.
la parte divertente è vedere le pagine di commenti che i critici d'arte hanno sprecato per questa cagata, perdonate la facile battuta ma non ho saputo resistere. dissacrante, rottura col passato, ma sticazzi.
spero ardentemente che volesse solo prendervi per il culo e che ora se la stia ridendo alla grande, ovunque si trovi.
vi avrebbe coperti di merda nel caso.