domenica 28 settembre 2014

pensierino del giorno-13/09/2014

contando i senatori a vita credo che i parlamentari siano novecentocinquanta, uno più uno meno.
tra di loro c'è qualcuno che si dà da fare, propone leggi, insomma attua il compito precipuo del suo ruolo che è quello appunto della rappresentanza del cittadino: ne fa gli interessi.
altri invece stanno lì a scaldare una poltrona, spesso assenti e molte volte senza valida giustificazione.
tra tutti questi salverei razzi. proprio lui, l'uomo che litiga con l'italiano quanto gattuso con l'inglese.
nel suo essere una squallida macchietta e nell'essersi fatto probabilmente comprare come se fosse un giocatore al fantacalcio, una cosa buona l'ha combinata: ha un canale diplomatico con la corea del nord. anche qui, al di là dei racconti assurdi che lui ne riporta, non è di scarsa rilevanza. gli stati uniti, non san marino, son dovuti ricorrere a dennis rodman per penetrare a pyongyang, noi almeno riusciamo a mandarci un parlamentare.
intendiamoci: non è che il suo intervento cambierà il futuro del mondo, ma se ognuno di quei parlamentari apportasse nel suo piccolo un contributo tangibile alla causa, probabilmente non esisterebbero molti di questi discorsi anti kasta.
ora che ho esaurito anch'io la mia dose di qualunquismo da quattro soldi posso andare a dimenticare l'italiano in favore dell'abruzzese.

giovedì 25 settembre 2014

pensierino del giorno-12/09/2014

quanto ti puzza il culo
disse la vacca al mulo
sarà perchè ho fatto la cacca
rispose il mulo alla vacca

pensierino del giorno-11/09/2014

devo fare outing: mi piace bere l'acqua.
tanto quella frizzante quanto la naturale, anzi sono perfino giunto a teorizzare delle rispettive aree di applicazione. per esempio non mi piace portare il bicchiere d'acqua frizzante sul comodino prima di andare a dormire perchè metti che poi si sgasa quindi meglio la naturale, che vince anche dopo lo sport o di prima mattina.
durante i pasti sempre e solo frizzante, così come dopo il gelato è d'uopo per il gentiluomo che voglia farsi rispettare un bel sorso di acqua con anidride carbonica la cui formula mi pare sia ci o due, preferibilmente servita a temperatura ambiente.
insieme al whisky manco sto a specificare cosa va servito, altrimenti si scade davvero nelle banalità.
la doccia invece la alterno: nei giorni pari acqua naturale, in quelli dispari frizzante.

mercoledì 10 settembre 2014

pensierino del giorno-10/09/2014

è opportuno dedicare una seria e profonda riflessione a un tema di stringente attualità che tocca tutti quanti, anche coloro che nascondono la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
basta fare gli indifferenti, è il momento di agire, di fare qualcosa! adoperarsi per un cambiamento tangibile nel segno del rinnovamento della speranza!
vi pare possibile che nel duemila e quattordici no dico leggasi d-u-e-m-i-l-a-e-quattordici il portogallo abbia un fuso orario diverso dalla spagna? ok, fa impressione pensare che abbia lo stesso fuso del salento dal quale disterà un tantilione di km, però perbacco non puoi mettere un fuso diverso a portogallo e spagna. finchè uno viaggia verso ovest ancora ancora, ma è quando si passa dal nord del portogallo alla galizia o viceversa che ci si rende conto dell'assurdità della cosa: son messi lì, uno sopra l'altro, e tu devi cambiare orologio. sarebbe come se noi spostassimo le lancette ogni volta che passiamo il brennero, giusto cielo!

pensierino del giorno-09/09/2014

il male è una condizione percepita come permanente. non si ricorda un prima, non si riesce a immaginare un dopo. è come se non avessimo vissuto diversamente.
vale tanto per le malattie quanto più banalmente per i dolori che si possono provare a causa di infortuni di vario genere.
eppure, per fortuna, si tratta di momenti che ricoprono solo una piccola parte della nostra vita.
però quanto cazzo fa male il callo che m'è sbucato sotto al piede mannaggia la pupazza me lo amputerei.

lunedì 8 settembre 2014

pensierino del giorno-08/09/2014

l'otto settembre è una data sempre scomoda, come tutte quelle più o meno direttamente riconducibili alla seconda guerra mondiale e quindi alle vicissitudini del regime fascista in italia. di solito si segnala per una smodata presenza di post sui social network nei quali improbabili e nostalgici apologeti fanno riferimento a eventi accaduti quarant'anni prima della loro nascita come se li avessero vissuti in prima persona, anzi come se fossero stati dei protagonisti di quei giorni. un po' come se mio nonno, che era del 1919, mi avesse parlato per slogan dell'unità d'italia.
quest'anno, ad ogni modo, ho deciso di sfruttare la ricorrenza per sviluppare una riflessione secondo me inevitabile: cosa significa tradire? quand'è che si può legittimamente parlare di tradimento?
cercando di strutturare il discorso con un approccio neutro, direi che il tradimento significa la rottura della fiducia sulla quale si regge un rapporto. due persone hanno un rapporto di fiducia riguardo ad alcune cose e una delle due lo vìola, tradisce. la situazione tipica alla quale la nostra mente ricorre è quella di un fidanzamento/matrimonio o di amicizia. volendo riavvicinarsi al punto di partenza sembra opportuno prendere in considerazione solo la seconda, che è di facile interpretazione quando riguarda solo due persone, mentre diventa questione assai più spinosa e complicata quando vengono in rilievo gruppi di consociati, dove la volontà non è più individuale bensì collettiva e frequentemente si forma nonostante il dissenso di taluni. quando alla formazione della volontà collettiva si concorre secondo il metodo cosiddetto democratico e cioè quello della maggioranza più uno è giusto che tale volontà sia rispettata anche da coloro che non la condividono, se vogliono restare all'interno di quel gruppo e rispettarne le regole generali. se invece a ciò si è giunti attraverso metodi di sopraffazione è normale aspettarsi che questa non venga mai accettata e anzi ribaltata il prima possibile, concetto talmente banale che non merita ulteriori disquisizioni.
ma torniamo al caso di prima: si forma democraticamente una volontà. fino a dove ci vincola? voglio dire, è fisiologico che le idee possano mutare nel tempo e la maggioranza che ieri ha deciso x oggi può avere diversa composizione e stabilire y. tuttavia, si sostiene, vi sono casi in cui ciò non dovrebbe accadere, per esempio se il rapporto che si regge sulla fiducia è di tipo amicale. ma possono due stati essere amici? non sarebbe meglio parlare di partner commerciali, o piuttosto belligeranti? un lieve spostamento della prospettiva aiuta ad aprire numerosi scenari. perchè, così come sembra lecito in talune circostanze rompere un rapporto di amicizia se l'altra persona ha preso decisioni con le quali non possiamo convivere, ancora più facile ciò dovrebbe diventare quando l'amicizia altro non è se un rapporto di comodo, di mutuo vantaggio. e laddove questo cambi in maniera consistente la maggioranza di uno dei gruppi e palesi la propria contrarietà alla prosecuzione di tale rapporto, è evidente che non abbia alcun senso parlare di tradimento.

domenica 7 settembre 2014

pensierino del giorno-07/09/2014

è ora che qualcuno ci pensi seriamente: gastone è fortunato, vince un sacco di premi e si mantiene con quelli.
zio paperone, va beh. che ve lo dico a fare. idem rockerduck.
archimede pitagorico tira a campare con le sue invenzioni.
paperino almeno ha la decenza di lucidare le monete di zio paperone e comunque ha una lista dei debiti immensa.
nonna papera e ciccio vivono della fattoria.
perfino umperio bogarto, detective, in qualche modo la sfanga.
ma paperoga che cazzo fa nella vita per campare? vorrei sentirlo a colloquio con il nanni moretti di ecce bombo.

sabato 6 settembre 2014

pensierino del giorno-06/09/2014

i tempi cambiano e bisogna sapersi adattare.
ho sempre cercato di scrivere quotidianamente il pensierino, è stata la mia grande sfida e il motivo per cui a volte l'ho abbandonato, ossia quando ormai l'arretrato era troppo e non riuscivo più a stare al passo.
a questo punto l'unica cosa sensata da fare è prendere atto della situazione e riconoscere che non solo non ho più il tempo né l'energia per farlo, ma anche che questo blog è a uso e consumo di chi già mi conosce e difficilmente un giorno mi porterà grandi risultati. allora, con molta calma, continuerò a scrivere con la maggior frequenza possibile, ma senza il pallino della cazzata giornaliera.
è forse la prima volta che cambio davvero qualcosa.
significherà mica che qualcosa sta cambiando dentro di me?

mercoledì 3 settembre 2014

pensierino del giorno-03/09/2014

l'argomento sarà anche trito e ritrito, ma la verità è che non si finisce mai di esplorarlo in tutte le sue potenzialità.
per esempio, non riesco a rispondere a un tremendo quesito: quando gli alpinisti vanno a fare le spedizioni sugli ottomila, dove immagino non arrivino alla vetta in mezza giornata, come fanno con la cacca? non so perchè ma ho sempre immaginato che non restassero quasi mai con delle parti del corpo esposte all'aria, col freddo che fa lassù. quindi ripropongo il quesito: come fanno a far la cacca?

martedì 2 settembre 2014

pensierino del giorno-02/09/2014

c'è una cosa che detesto ma che qualche volta son stato costretto a fare: non finire un libro, lasciarlo lì. è una sconfitta totale e lo ancora di più perchè mi rendo conto che non provo la curiosità di sapere come va a finire. è una cosa che da ragazzino non mi poteva succedere, smaniavo troppo di sapere le cose per cui portavo a termine anche quelli che trovavo devastanti.
tranne albero e foglia, ça va sans dire, ma quello secondo me da pagina sessanta in avanti è riempito di parole a caso tanto non c'è mai giunto nessuno. parole riempitive.
dopo una serie di fortunati incontri mi trovo di nuovo in questa situazione. scrittore che ha goduto in vita di grande fama, ma che a mio modo di vedere ha partorito un mattonazzo che risulta meno interessante di un catalogo della findus. almeno avesse le immagini.
ho deciso di affrontare la questione di petto, ma non vi è tradimento più grande di leggere e finire un libro mentre ne hai un altro già aperto. è una ferita che non si rimargina, puoi pure finirlo ma ormai il rapporto è logoro e consunto, per cui tanto vale rassegnarsi all'idea che non si rimarginerà.

lunedì 1 settembre 2014

pensierino del giorno-01/09/2014

nel mulino che vorrei fa le pompe sasha grey.
lo so, ma che ci volete fare.
volevo augurare a tutti un agreste e bucolico inizio di settimana.