lunedì 3 ottobre 2011

pensierino del giorno-03/10/2011

sono un sostenitore convinto e accanito della necessità di insegnare il valore della pluralità alimentare. quest'espressione che ho testè coniato significa che bisogna abituarsi a mangiare il maggior numero possibile di alimenti diversi e, laddove possibile, selezionarli anche in base alla stagione. esempio stupido, non cercare il finocchio d'estate o il pomodoro san marzano d'inverno, ma accontentarsi di quello che produce la terra in quel determinato periodo dell'anno. funzionale e direi anzi essenziale per questo è il ruolo giocato dai genitori nella fase dell'infanzia: di fronte ai capricci del bambino e al fermo rifiuto di ingurgitare qualsiasi cosa abbia il colore verde dovranno essere in grado di farsi valere; oltretutto il bambino sarà loro grato un giorno, quando apprezzerà qualsiasi piatto gli venga messo davanti. come corollario, aggiungerei, sulla base di una semplice osservazione algebrica, che aumentando il numero di ingredienti culinari graditi aumentano in maniera esponenziale le loro combinazioni e le possibilità di alzarsi soddisfatti da tavola.
fatta questa doverosa premessa, ecco la denuncia sociale: pur non rimangiando tutto quanto ho scritto finora, sono arcistufo del broccolo e del cavolfiore d'inverno! ma santo cielo, è mai possibile che abbiano un odore così penetrante e disgustoso? pervade prima la cucina e poi la casa, si attacca ai vestiti e penetra nella corteccia cerebrale. ormai vedo broccoli anche sui muri, cavolfiori al posto delle maniglie, è un incubo!
è ora di dire basta a questi soprusi! mafalda perse la sua epica campagna contro la minestra, io vincerò questa e la dedicherò a lei!

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