mercoledì 23 marzo 2016

pensierino del giorno-23/03/2016

Al mondo esistono due categorie di persone: quelli che cucinano e quelli che non cucinano. Posto che nutrirsi è una necessità, tutti quanti siamo costretti a rielaborare in qualche modo il cibo che compriamo, al fine di renderlo commestibile o anche solo più gustoso. Tuttavia, quest'attività richiede tempo, energie e conoscenze, per cui non tutti la praticano volentieri: in virtù di ciò, vi è chi di professione cucina per gli altri, o quantomeno fa il grosso del lavoro, lasciando incombenti minimi all'acquirente finale. Questi servizi però vengono a un prezzo più alto, specie il primo, per cui non sono alla portata di tutti.
Saper cucinare sembra necessario, specie se non si dispone di fondi illimitati, eppure molte persone si farebbero volentieri cavare un occhio piuttosto che doversi mettere ai fornelli. Per quanto sia facile e all'apparenza risolutivo parlare di passione innata, credo che dipenda molto dal contesto nel quale si cresce: all'interno di famiglie in cui si dà importanza non solo alla qualità del cibo, ma se ne valorizza anche la preparazione, è più facile che si trasmetta la passione per tutto ciò che rientra nel cucinare, dal selezionare gli ingredienti al preparare i piatti. Ciò non significa che chi non fa parte di questa categoria debba automaticamente cibarsi di schifezze, ma più banalmente non prova soddisfazione nel mangiare qualcosa che ha creato con le proprie mani.

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