venerdì 9 settembre 2011

pensierino del giorno-09/09/2011

perchè si tutela il lavoratore, mi chiederete voi.
la risposta è articolata e non semplicissima: credo che le origini risalgano alla notte dei tempi, o forse non così lontano. potremmo partire dall'alto medioevo e dal latifondo. anzi, già troppo lontano. andiamo diretti alla rivoluzione industriale in inghilterra. i malcapitati che non avevano nobili natali erano costretti a sgobbare anche sedici ore al giorno per una pagnotta e uno sputo d'acqua, condizioni di indigenza estrema; lavoravano i bambini e le donne gravide, le ferie non esistevano e si era a tutti gli effetti delle povere bestie.
col tempo, gli operai han deciso di fare gruppo per rappresentare i propri interessi: in fondo, è grazie a loro se l'imprenditore può fare il bagno nei dobloni come zio paperone e anche loro sono esseri umani. pur non volendo arrivare al suo livello, chiedono trattamenti migliori. per cui si passa attraverso le prime mutue assicurazioni blablabla. è mia ferma convinzione che l'art. 36 della costituzione sia vangelo puro, perciò il lavoratore ha diritto a una retribuzione che gli permetta di mantenere la propria famiglia in maniera libera e dignitosa e ha diritto alle ferie, in modo che egli si possa compiere non solo come lavoratore ma anche come uomo. le battaglie sindacali parton sempre da un piano di squilibrio, perchè la parte datoriale sarà sempre più forte e cercherà di fare i propri interessi. vorrei sapere io in che modo uno pensa di perseguire i propri interessi riducendo la gente alla fame e come questo possa essere d'aiuto all'economia nazionale e alla propria, ma è un'altra storia.
nella manovra c'è questo simpatico art. 8 che permette al contratto aziendale di derogare quello nazionale.
tradotto in soldoni: se i metalmeccanici firmano un contratto collettivo nazionale che prevede un minimo mettiamo di 500 euro al mese e invece un'impresa assume gli operai pagandoli 450, ebbene potrà farlo e loro non avranno alcuna forma di tutela da questa porcata. quindi se all'interno della singola impresa non saranno in grado di farsi valere rischiano di vedersi applicate condizioni contrattuali estremamente svantaggiose.
a cosa porta questo? è un macigno che cade su decenni di rivendicazioni che definire sindacali sarebbe sbagliato, io direi dei lavoratori. perchè i sindacati li rappresentano, ma quello che conta sono le persone.
stiamo tornando indietro, come i gamberi. passo dopo passo, regrediamo. e c'è chi è contento.

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