martedì 17 maggio 2016

pensierino del giorno-10/05/2016

Tra i vocaboli e le espressioni che si sono meritatamente attirati i miei strali, è il momento di ufficializzare un nuovo ingresso: il verbo cubare, specie nella nuova accezione che talvolta si sente.
La Garzanti sostiene che cubare sia sinonimo di covare, mentre per la Treccani significa giacere; ad ogni modo, entrambe concordano che si tratti di un lemma antico. Sulla rete, tuttavia, si rinviene un ultimo significato, appartenente al linguaggio scientifico, e significa calcolare la cubatura.
Sarebbe carino sapere come si è potuto stuprare a tal modo un verbo, fino a riferirlo al denaro, utilizzandolo senza che abbia un preciso significato, ma in sostituzione di qualunque verbo adeguato non venga in mente in quel preciso momento.

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