mercoledì 26 febbraio 2014

pensierino del giorno-26/02/2014

la portata del dubbio è dirompente, probabilmente dobbiamo renderci conto di essere di fronte all'alba di una rivoluzione. stiamo vedendo nascere qualcosa di radicalmente nuovo dove una volta il vecchio ricopriva ogni germoglio impedendogli di sbocciare.
come se stessimo per confutare la teoria eliocentrica in favore di quella geocentrica, ma questa volta con prove solidissime. altro che rivoluzione, altro che ribaltamento o rovesciamento, sarebbe uno stravolgimento, spiegabile solo con l'annichilirsi di quello che è e la sostituzione con quel che sarà. un concetto che non possiamo comprendere appieno, al punto che nessuno ha mai forgiato le parole per descriverlo. magari in tedesco c'è e si chiama aberritwerkirwerkung, però in italiano non si son mai presi la briga di tradurlo.
schiudiamo delicatamente questo vaso di pandora: si dice le zucchine o gli zucchini?
è inutile sottovalutare l'impatto che la risposta a questo quesito potrebbe avere. dimenticatevi le staminali, la fusione nucleare, l'elisir dell'eterna giovinezza e le macchine a idrogeno.
avremmo finalmente un modo solo di dirlo, potendo castigare chi incorre in errore. la dottrina non dovrebbe più dividersi su questo annoso problema, cesserebbero guerre, carestie, il traffico, il buco nell'ozono si richiuderebbe e vivremmo tutti felici e contenti facendo l'amore sui prati in fiore.
invece no.
questo conflitto interiore, quest'opprimente fardello che l'umanità si porta dietro da sempre, probabilmente risalente alla cacciata dal paradiso terrestre (secondo alcuni studiosi da rintracciare nella zona tra cinisello balsamo e sesto san giovanni, ndr), è destinato ineluttabilmente a non essere mai risolto. non nasceranno mai dita tanto abili da sciogliere l'intricato nodo, nè giungerà un nuovo alessandro magno a spezzarlo con un colpo della sua possente spada.
destino cinico e baro.

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