i figli dei miei cugini cominciano a essere grandicelli. hanno l'età nella quale puoi finalmente farli accomodare al tavolo degli adulti quando c'è parlare di ragazze e fare commenti tecnico-tattici.
orbene, mi sono immaginato nella parte di papà castoro, con loro sul tappeto davanti al caminetto, mentre attendono con trepidazione che dalla mia sedia a dondolo in vimini tramandi loro qualche aneddoto di una gioventù pazza e sregolata, quando le leggi erano sfide e i divieti degli stimoli. inforcati i ray-ban, perchè davanti al focolare domestico bisogna avere gli occhiali ma un duro non può che avere occhiali da sole stilosi, resterei a bocca asciutta.
potrei raccontare di quella volta in cui il cielo era nuvoloso ma uscii lo stesso coi pantaloncini corti.
oppure del fatto che ho perso l'abitudine di mettere il timer per la cottura della pasta.
magari accennare con un certo orgoglio che non allaccio la cintura di sicurezza mentre faccio manovra in garage.
sanno già che bevo latte anche in prossimità della data di scadenza ed è per questo che ai loro occhi ho quest'aura di ribellione. spirit cavallo selvaggio.
insomma, la morale è che bisogna fare qualcosa che valga la pena tramandare ai posteri finchè il fisico ce lo permette e la nostra condizione sociale pure. intendo dire che mettersi a fare zingarate a quarantacinque anni con due figli a carico, un divorzio alle e un mutuo sulle spalle è certamente encomiabile, ma gli effetti potrebbero essere alquanto nocivi. dunque urge armarsi ora di buona volontà, un gruppo di uomini veri e forbici con la punta arrotondata. andiamo alla conquista del mondo.
prima di partire, è bene portarsi dietro un paio di calzini di ricambio e prepararsi psicologicamente a spendere soldi per qualcosa di molto stupido che non darà alcun beneficio nè sul breve nè sul lungo periodo, anzi. però fa esperienza e aumenta il bagaglio aneddotico di ciascuno di noi.
- giochini a sfondo erotico con sconosciute. un po' banale come inizio, ma a parte il fatto che si ciancia tanto e si conclude poco, qua la sfida è azzerare i propri filtri. son tutti bravi con le fighe, i veri uomini invece son quelli capaci di concludere anche coi cessi resistendo alla ritrosia del proprio pene;
- assalto alla rocca. una via di mezzo tra il signore degli anelli e green street hooligan. s'individua un paesotto dove ci si presenta in almeno due macchine che scaricano nella piazza centrale i passeggeri vestiti di nero e incappucciati. a questo punto si scatena l'attacco: torce, fumogeni e bombe carta per risvegliare dal torpore della domenica mattina gli abitanti del borgo. cori beceri finchè non esce una quantità sufficiente di persone a testimoniare l'impresa. a quel punto si può tornare indietro, magari prima dell'arrivo della forza pubblica.
- terroristi in biblioteca. un paio di persone s'introducono con fare esageratamente sospetto in una biblioteca e fanno i vaghi ma in maniera goffa, tipo leggendo i giornali al contrario. a quel punto altri due, vestiti come l'agente smith di matrix, entrano e chiedono ai bibliotecari se per caso han visto persone potenzialmente pericolose introdursi nell'edificio. mentre parlano li individuano e scatta l'inseguimento, che si concluderà fuori dal locale. forse un po' stupido.
- gli imbucati. andare alle cerimonie di laurea facendo finta di essere grandi amici dei candidati, esigendo foto e presentandosi alla famiglia, naturalmente tirando fuori improbabili storie sul malcapitato di turno che lo metteranno in forte imbarazzo di fronte ai genitori e si spera anche a nonni e nonne. punto bonus se il partner decide di troncare la relazione in seguito all'attacco.
- i guastafeste. va bene qualunque locale pubblico, purchè vi sia dentro una coppiettina pucciosa puccipù. non appena uno dei due resta solo perchè l'altro è al bagno, ci si fionda al tavolo e si mette in pessima luce la persona assente. per la serie vado l'ammazzo e torno, questo va svolto con estrema rapidità, è necessario allontanarsi dal luogo del misfatto nel giro di novanta secondi.
- ultras alla bocciofila. andare al ritrovo dei pensionati e fare un tifo forsennato per gli anziani giocatori con tanto di cori personalizzati. la cosa si fa interessante quando il tifo diventa becero e i due gruppi, perchè ovviamente mica si fa tutti il tifo per gli stessi, vengono alle mani.
stavo anche cercando un modo per impedire agli ausiliari del traffico di svolgere il proprio lavoro, ma direi che ho fornito abbastanza spunti per rendere più emozionante l'esistenza di tutti quanti.
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