è un argomento sul quale sono bacchettone e rompiscatole, ma perfettamente consapevole di esserlo. quindi insisto.
su repubblica ho trovato scritto un "ha" senz'acca. non c'erano possibilità di errore, era seguito da un participio passato, voleva chiaramente formare un passato prossimo eppure mancava quella consonante muta che da preposizione evolve il lemma in verbo. mi son pure messo a misurare col righello, non l'han fatto perchè altrimenti non ci sarebbe stato il titolo, e poi se proprio sei a corto di spazio togli una virgola, attacca due parole, ma non togliere l'acca.
santo cielo.
repubblica è uno dei quotidiani più diffusi in italia e, dettaglio non trascurabile, rivolto alla classe medio-borghese di sinistra. ora, perchè i lettori tollerano questo scempio, questo continuo vilipendio della lingua italiana? capisco che in una società che vive di corsa ci sia poco tempo per rivedere gli articoli, non esiston più i correttori di bozze, insomma ci si fida troppo di chi scrive l'articolo. lo capisco davvero. eppure continuo a pensare che un errore marchiano come quello salta all'occhio anche rileggendolo una volta sola. si trattava del titolo di un articolo, chissà quanta gente l'ha visto transitare sotto il proprio naso senza dire una parola.
meriterebbe una riflessione più lunga e articolata, ma in sintesi posso dire che per me il decadimento e lo sfacelo di una nazione passa anche per la sciatteria sulla grammatica e l'ortografia.
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