ci sono giorni in cui è complicato mettere giù un ragionamento sensato oppure costruire qualcosa di articolato e divertente, quindi parte la ricerca all'intervento-lampo, una sorta di blitzkrieg virtuale.
sarebbe favoloso esser così creativi da poter estrarre una freddura dal cilindro, ma purtroppo non è il mio caso.
pensa che ti pensa, si finisce sul versante didascalico del pensierino: diffondiamo la cultura per aneddoti. fondamentale per tutti coloro che giocano a quiz-duello, la conoscenza pret-à-porter condensata in pillole è del tutto inutile se non perfino dannosa, in quanto occupa memoria che potrebbe utilmente essere destinata ad altro.
nella società terzomillenarista che vive di corsa però serve sempre la giocata risolutiva, la frase che spiazza l'interlocutore e ammalia l'interlocutrice. siccome non se ne hanno mai abbastanza, ecco che oggi vi regalo questa perla: l'espressione darsi all'ippica è di matrice fascista.
tal achille starace, rappresentante non so se del governo o del partito, si presentò con un'ora di ritardo a un convegno di medici perchè stava cavalcando il suo destriero e rispose al brusio della platea appunto con questo consiglio.
nella sua intenzione perchè era più vicino all'ideale fascista l'uomo sportivo dell'intellettuale, poi col tempo ha assunto il significato che tutti adoperiamo quotidianamente.
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