il mondo è progredito grazie ai visionari.
non so quanto questa sia un'ovvietà, però m'è venuta in mente durante una seduta di meditazione sul pensatoio e nella sua semplicità mi è apparsa quasi illuminante. stavo utilizzando la carta per la sua funzione principe, cioè detergerci le natiche una volta smaltiti i rifiuti tossici, quando mi son reso conto dell'importanza di quest'invenzione nella storia dell'uomo. straordinaria, quasi impareggiabile.
soprattutto mi affascina la sua scoperta: com'è noto, non è una materia che si trova in natura come l'oro o il ferro, ma si produce attraverso un complesso procedimento. di cose complesse negli ultimi anni ne son venute fuori parecchie, eppure credo che rispetto allo stato della tecnica la carta abbia segnato lo scarto maggiore. forse tesla potrebbe giocarsela, però più che altro sotto un profilo dell'utilità futura: qua invece mi riferisco più alla difficoltà di concepire l'invenzione in quel dato momento.
prendiamo la ruota.
figata eh la ruota, bravo chi l'ha inventata. applausi per lui e anche per fibra.
però la ruota si rifà a un fenomeno che in natura può manifestarsi, è sotto i nostri occhi fin dal primo momento; basta vedere un sasso che rotola giù da una collina per avere l'intuizione vincente, mentre la carta a livello immaginifico è lontanissima dalla realtà. ci va dal genio per concepirla partendo da un albero.
tutto questo per dire che senza la carta igienica la società contemporanea andrebbe a rotoli (e scusate la finezza della battuta).
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