"[...]esprimo quello che ho sempre pensato
e che ci sia ben poco merito nella virtù
e ben poca colpa nell'errore
anche perchè non ho ancora capito bene
malgrado i miei cinquantotto anni
che cosa sia esattamente la virtù
e che cosa esattamente sia l'errore
perchè basta spostarci di latitudine
e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa
non parliamo poi dello spostarci nel tempo
c'erano morali nel medioevo, nel rinascimento
che oggi non sono più assolutamente riconosciute
oggi noi ci lamentiamo
vedo che c'è un gran tormento sulla perdita di valori
bisogna aspettare di storicizzarli
io penso che non è che ci giovani di oggi non abbiano valori
hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene
perchè siamo troppo affezionati ai nostri
tutto questo per dire
che io non ho nessuna verità assoluta in cui credere
che non ho nessuna certezza in tasca
e quindi non la posso neanche regalare a nessuno
va già molto bene se riesco a regalarvi qualche emozione"
è uno dei pochi casi di parole universali, che possono cioè valere ovunque e in qualsiasi tempo, indipendentemente da chi le abbia pronunciate e in quale occasione.
se poi qualcuno volesse darmi la soluzione, ben venga.
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