ho una domanda che rivolgo all'etere nella sua totalità, giacché da solo non riesco in alcun modo a trovare una risposta.
secondo un'indagine istat del 2012, gli omosessuali dichiarati in italia sono circa un milione. altre fonti, invece, attestano questa percentuale intorno ai quattro-cinque punti; sia ben chiaro, non è una guerra di numeri, era solo per indicare che non sono la maggioranza della popolazione. ne costituiscono una fetta non indifferente e che deve godere della tutela dei propri diritti, così come ahimé accade anche per gasparri. ma, di nuovo, non è questo il punto.
tenendo a mente questo dato, e cioè che circa una persona su venti è omosessuale, viene da pensare che le donne omosessuali non siano poi così tante nel nostro paese: se ne trovano, però non in numero così consistente.
orbene, posto che la stragrande maggioranza delle fanciulle è di orientamento eterosessuale, qualcuno è in grado di spiegarmi per quale stracazzo di motivo vogliono andare a vivere soltanto con altre ragazze? qualcuno è in grado di spiegare loro, attraverso disegni o con parole semplici, che l'amore che nutrono per il fallo le porterà comunque un giorno a convivere con una persona di sesso maschile?
ero rimasto che uomini e donne respirassero la stessa aria, si nutrissero degli stessi cibi e bevessero la stessa acqua. forse nel duemilasedici è cambiato qualcosa e non me ne sono accorto.
eppure, anche a livello fenotipico, siamo piuttosto simili: dotati entrambi di quattro arti che terminano allo stesso modo, abbiamo un organismo che funziona in maniera piuttosto simile.
cos'è, allora, che ci rende inferiori, o perlomeno non suscettibili di essere presi in considerazione?
andiamo con ordine:
- facciamo la pipì in piedi. questa è l'unica vera differenza, superabile alzando la tavoletta;
- non abbiamo le tette. non è vero, alcuni ne hanno più di molte ragazze;
- non ci radiamo i peli delle gambe, così da non ritrovarli nella doccia/lavandino/bidet;
- non abbiamo i fianchi stondati, e mi rendo conto di come questo possa generare problemi intollerabili all'interno di una casa;
- portiamo i capelli più corti, ma non ditelo ai metallari;
- abbiamo un diverso organo sessuale. dev'essere questo rapporto di amore/terrore nei confronti del nostro che porta molte ragazze a escludere in nuce la possibilità di una convivenza con un maschio, evidentemente ipotizzando che questi giri per casa ignudo sventolando il proprio arnese e cercando di infilarlo a sorpresa in qualunque orifizio gli capiti a tiro, dalle barre del termosifone alle serrature delle porte.
onde evitare una chiosa democristiana e ispirata alle pari opportunità, sono costretto a citare chi diceva che la guerra è l'unica igiene del mondo.
autodistruzione salvaci tu.
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