è nato prima l'uovo o la gallina?
meglio un uovo oggi o una gallina domani?
bionde o more?
tex o dylan dog?
mazzola o rivera?
federer o nadal?
razzi o gasparri?
quelli che ho appena elencato sono solo alcuni dei quesiti che da secoli tormentano l'umanità, lasciando senza una vera e propria risposta chi si pone questi interrogativi.
tuttavia, ve n'è un altro che è sempre di stringente attualità e che merita l'attenzione delle menti più illustri del pianeta: meglio lasciare o essere lasciati?
fondamentale postulato è la distinzione non assume alcuna rilevanza quando la storia è giunta ormai al capolinea e non si ha alcuna intenzione, o perlomeno si prevede di non averla, circa eventuali minestre riscaldate. quando invece è chiaro che prima o poi ci sarà un ritorno di fiamma, è opportuno elaborare la migliore strategia sin da subito.
appare più congeniale al proprio tornaconto puntare sul senso di colpa di chi molla, oppure tenersi aperta la possibilità di tornare indietro?
il dibattito è aperto.
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