per quanto la civiltà e la tradizione italiana possano dirsi tra le più antiche in europa, abbiamo importato molte tradizioni dagli stati uniti: basti pensare alla festività di halloween, che conserva il nome straniero, e la figura di babbo natale.
ritengo opportuno menzionare anche la ben nota e più volte ricordata teorie delle olive di lily aldrin, in base alla quale una coppia raggiunge un equilibrio perfetto quando le olive piacciono a uno solo dei due, sì che possa mangiare anche quelle che spetterebbero all'altro. in una folata di patriottico revanscismo, tuttavia, vorrei colorare di tricolore questa verità assoluta e traslitterarla con termini di paragone più consoni al nostro patrio sentir comune.
vorrei, pertanto, enunciare in questa sede il postulato della carbonara. uno dei miei mantra è che gli italiani non si dividono su niente come sulla carbonara, perciò ne deriva automaticamente che una coppia ha un'intesa a prova di crisi quando le due persone cucinano la carbonara allo stesso modo.
la validità di questa teoria è auto-evidente, ma se non bastasse, valga l'argomentazione a contrario: tenendo bene a mente l'insegnamento di bum bum ghigno,
(- bum bum, come va con matilde? -
- l'ho mollata, salava troppo la minestra -
- ma come? era perfetta per te! e non ti manca? -
- quando mangio la minestra, no! -)
pensate a quanto vivrebbe sul filo del rasoio una coppia che litiga sulla carbonara. non potrebbero mai tornare insieme, segno che non dovevano starci fin dal primo momento, poiché non avvertirebbero la mancanza dell'altro quando mangiano la carbonara.
tutto così lineare, possibile non averlo capito prima?
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