una volta in preda a qualche giovanile delirio decisi che la donna della mia vita sarebbe stata quella che avrebbe completato il verso di una canzone. o meglio, l'avrei posto in forma subdola, come una domanda, e lei avrebbe avuto due opzioni: la prima, più semplice, capirlo e citarla volontariamente oppure, il sogno, dare la risposta giusta in maniera casuale perchè è quello che lei pensa, quello che corrisponde alla sua personalità e sensibilità.
per fortuna poi son cresciuto eh, ci tengo a sottolinearlo.
tuttavia non sarebbe figo conoscersi così? voglio dire, andare in giro, fermare una persona, ma anche dello stesso sesso, e porre una domanda a caso su quella falsariga. tipo chiedere qual è il personaggio preferito di un libro. o sulla politica. o qualcosa che comunque sia rivelatore di qualcosa su chi abbiamo di fronte, in modo che si sappia di avere un interesse in comune che sia poi la base per una discussione.
domani lo proverò.
poi vi racconto quanti schiaffi ho preso.
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