qual è l'animale più fiero del mondo?
il leone, forse?
la tigre, per caso?
la pantera, può essere?
l'aquila, magari?
siete fuori strada.
il dominatore dei cieli, delle acque e delle terre emerse, nonchè signore unico e assoluto del creato è proprio lui, il piccione.
avete notato con quale altezzosità e sprezzo del pericolo lo si trova in situazioni ad alto rischio, eppure lui è lì a sfidare il destino senza paura alcuna di finire nel valhalla, impavido come uno spartano alle termopili, intrepido come tom cruise in mission impossible.
tuttavia non è quando sfida le correnti d'aria nè quando balla sui cornicioni o sta in equilibrio sui cavi dell'elettricità che ne possiamo apprezzare a pieno la regalità: il momento chiave è l'accoppiamento. cosa fa l'uomo, misero e inutile animale, quando vuole accoppiarsi con una donna? si avvicina con fare insicuro o eccessivamente fiducioso e inizia ad attaccare qualche inutile sproloquio, mentre il re degli esseri viventi gonfia il collo mostrando tutti i colori dell'arcobaleno e intona un soave quanto armonico canto d'amore, tubando dolcemente per attirare la femmina. ella ne è attratta irrimediabilmente, rapita, avvinta, soggiogata, priva di difese contro questo superbo semi-dio.
una volta terminato di riprodursi, egli ci mostra quanto sia superiore a noi umili cacchette defecandoci addosso dall'alto dei cieli, dei quali, è bene ricordarlo, è il padrone incontrastato. ci guarda con aria di compassione mista a sfida, come a dire venite pure poverini, con le lame quando volete, tanto sapete già che vi faccio un culo nero.
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