è bellissimo trovarsi a riflettere sui modi di dire.
espressioni che sono ormai parti integranti della nostra lingua e del nostro patrimonio culturale diventano prive di senso se proviamo ad analizzarle pezzo per pezzo.
l'esempio più lampante in tal senso non viene dalla nostra lingua, bensì dall'inglese: it's raining cats and dogs, ossia piovono cani e gatti. senza dubbio dalla grande portata immaginifica, non lascia spazio a equivoci, ma come diavolo si fa a esprimere la grande quantità d'acqua che sta cadendo attraverso i cani e i gatti? misteri d'albione.
a casa nostra invece diciamo, tra le varie, botte da orbi. credo che una rapida ricerca online metterebbe fine a ogni dubbio sulla sua etimologia, ma renderebbe meno divertente il ventaglio d'ipotesi che si possono inventare.
in primo luogo mi viene in mente botte così violente da accecare, cioè appunto da rendere orbi.
altra ipotesi, più arzigogolata, è quella di una rissa fra ciechi dove chiaramente nessuno dei due vede per cui menano fendenti completamente a casaccio e, nella malaugurata ipotesi in cui riescano ad acchiappare l'avversario, non si fermano più perchè non riescono a rendersi conto di quanto l'altro sia conciato male.
o magari inizialmente voleva dire prendersele dai ciechi, cioè ricevere botte dagli orbi ed era utilizzata in maniera dispregiativa verso chi non faceva una grande figura nella tenzone ed è poi passata a significare qualcos'altro.
p.s.: non ho resistito e ho controllato. è giusta la seconda, colpire a casaccio.
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