esistono i morti propri e i morti altrui.
per i nostri spendiamo torrenti di lacrime, ne narriamo le gesta e celebriamo gli anniversari con religiosa scrupolosità, guai a saltarne uno solo.
quando si tratta degli altri, beh un po' erano stronzi, non è che siano poi 'sta gran perdita e di sicuro se l'erano andata a cercare.
chi ha detto che i morti sono tutti uguali ha torto. forse lo sono per l'humus, per chi deve organizzare il funerale.
è troppo difficile separarci dal ricordo terreno delle persone, anzi vien da pensare che in fin dei conti sarebbe sbagliato farlo del tutto. la morte non cancella con un colpo di spugna quello che abbiamo compiuto ed è in base a quello che dobbiamo essere ricordati.
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