giacciono in casa oggetti minacciosi, che ti guardano incupiti.
vogliono ricordarti che hai doveri, incombenze, dalle quali difficilmente potrai sottrarti.
solo la bottiglia di grappa sorride benevola: vieni da me figliuolo, pare dirti, puoi fruire di me con le modalità che preferisci e senza bisogno alcuno di prenderti impegni gravosi per il futuro.
la funzione terapeutica e catartica del grappino dopo una scofanata micidiale è ben nota a tutti, a questa aggiungasi la capacità di diluire le inestricate matasse di problemi che affollano la quotidianità.
banalmente, ho scoperto che mentre uno scrivere pensa di aver creato una determinata quantità di righe, parole, pensieri. quando si rilegge a mente fredda e a distanza di tempo, si scopre invece che si esaurisce in due-tre frasette scarne. tuttavia, il pensierino nacque improntato all'essenzialità, le sbrodolate sono state solo conseguenza della mia logorrea riproposta a livello informatico-testuale.
burp.
Nessun commento:
Posta un commento