voglio portare avanti quanto iniziato ieri.
sono convinto che da parte dei paesi occidentali non ci sia la benchè minima volontà di aiutare in modo concreto le economie dei paesi in via di sviluppo e dei paesi meno avanzati. già ora si guarda con orrore l'ingresso prepotente sui mercati internazionali di competitors come la cina, l'india e il brasile, figuratevi se arrivassero pure gli stati africani con tutta la forza lavoro della quale dispongono.
inoltre, è chiaro che le risorse non sono abbastanza per tutti; il nostro fabbisogno conduce necessariamente alla soggezione di stati più deboli, in modo da poterli sfruttare.
potremmo giusto aver interesse a evitare che siano covi di integralisti pazzi scatenati, ma poi come fai andare avanti l'industria bellica?
insomma, siamo nelle mani di un'oligarchia i cui piani sono abbastanza chiari. resta da vedere come si comporteranno quando qualcuno cercherà di rompere le uova nel paniere.
l'altra cosa che, a ben pensarci, mi lascia abbastanza basito, è che nessuno si prenda la briga di insegnare nelle scuole bretton woods, il momento nel quale tutto è iniziato. ma in generale, son cose che si dicono sottovoce, per la serie: noi mettiamo i dati a disposizione, traetene voi le conclusioni.
quando obama era stato eletto presidente, avevo trovato sui giornali questa notizia: due agenti della cia erano andati a casa sua per ragguagliarlo sulla situazione. non internazionale, economica o interna, proprio la situazione in senso lato.
non mi interessa sapere cosa gli hanno riferito su bin laden, gli ufo e l'undici settembre, piuttosto sono incuriosito dalle linee guida. a che livello di importanza si ottiene l'accesso a queste informazioni? secondo me parlamento europeo non basta, bisogna entrare in qualche modo nel fondo monetario internazionale. solo che a quel punto mica vai a raccontare in giro, ne va del tuo lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento