il pensierino non morirà. non lo uccideranno le distanze, le condizioni precarie delle connessioni e nè tantomeno la scarsa voglia di chi lo scrive.
è un po' come fare attività fisica: prima di ricominciare si guarda il divano con aria sognante e si spera che una mano divina, un deus ex machina, ci prenda di peso costringendoci a fare qualcosa, temendo che in alternativa si finisca spaparanzati a gozzovigliare cazzeggiando sul computer o zappingando alla televisione.
quando finalmente l'intervento di un'entità suprema porta il nostro corpo a muoversi, a sudare, a faticare, improvvisamente si riscopre che lo sforzo è ripagato e produce bellezza perchè appaga molto di più del divano.
tutto sta nell'avere poi la costanza di proseguire.
intanto il primo passo è fatto, la prima pietra posta.
torneremo grandi ancora.
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