durante le gite scolastiche, di qualsiasi epoca, il punto di ritrovo era il letto.
bene che andasse, si finiva in un hotel tre stelle e dopo cena ci si ritrovava nella stanza di qualcuno, dove per ovvie ragioni mancavano posti per sedersi. allora si finiva tutti quanti ammassati sui letti, saltuariamente si trovava qualcuno che restava in piedi un paio di minuti per sgranchirsi le gambe, dopodichè di nuovo sul materasso.
ripensandoci, è abbastanza buffo.
ormai nei viaggi resto il meno possibile nel posto dove dormo. questo quando mi va di lusso e dormo al chiuso, altrimenti gli scenari sono ben peggiori.
per le comodità e la banalità ho già tutta la vita a disposizione, almeno ogni tanto c'è veramente il bisogno di uscire dai binari dell'abitudine e del preventivato. poter affrontare imprevisti, tornare con qualcosa da raccontare che non sia una recensione da lonely planet. si ride sempre per le storie altrui, ci si immedesima, ci si emoziona, e allora perchè non provare a viverle?
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