la classe dirigente rispecchia il popolo che l'ha messa al potere.
quando si dimostra inadeguata, è giusto che il popolo ne paghi le conseguenze. certo, magari finchè questi non causano danni irreparabili dovuti a condotte fraudolente, ma restando nell'ambito della liceità degli atti non è che ci si possa lamentare più di tanto se l'errore parte da noi.
badate bene, parte da tutti, non solo da chi vota il partito che finisce al governo. innanzitutto i partiti cambiano e per quanto il ricambio non sia ampio quanto sarebbe auspicabile, non ci sono sempre le stesse persone.
nel momento in cui non si è soddisfatti delle opportunità prospettateci dai partiti, esiste una soluzione costruttiva: scendere in campo in prima persona, impegnarsi nella gestione della cosa pubblica se si è convinti di poter dare un contributo positivo.
ragion per cui arrivo a indossare il cilicio: negli ultimi 30 anni il nostro debito pubblico si è impennato a causa delle politiche dei vari governi; in quell'arco di tempo non siamo stati in grado di esprimere una maggioranza che riuscisse a trovare misure concrete per contrastarlo. ebbene, è ora che si diventi responsabili dei propri errori.
patrimoniale al sei per cento sopra i cinquecentomila euro.
è dalla borghesia più ricca e - si spera - più colta che dovrebbero partire certi segnali. sarebbe belliffimo se facessero da traino culturale a questo paese, purtroppo così non è stato.
siccome siamo sensibili solo a quanto succede nelle vicinanze dei nostri organi riproduttivi e del nostro portafoglio, magari un domani diventeremo più critici verso coloro che votiamo, li faremo sentire meno al sicuro nelle stanze del parlamento. e magari loro decideranno di stuzzicare di meno la nostra pazienza.
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