avere pochissima voglia di concentrarsi su qualcosa spesso conduce a folgoranti scoperte.
prendiamo come esempio per il nostro studio un soggetto x, con voglia di studiare -x. questo lo porterà a dedicarsi ad altre attività come i giochi sul cellulare, la ricerca di personaggi degni di nota nell'ambiente intorno a lui e canticchiare canzoncine finchè non se ne vanno da sole dalla testa.
tra i manzoni preferisco quello vero/piero
è un verso di una canzone dei baustelle, un romantico a milano.
a furia di fischiettarla ho scoperto di non avere la benchè minima idea di chi fosse piero manzoni. pensavo a un anarchico, un letterato, invece grande è stato lo stupore quando ho scoperto che trattavasi di un artista.
artista morto giovanissimo durante gli anni sessanta ma nonostante questo rimasto famoso per un'opera indimenticabile, patrimonio dell'umanità intera: la merda d'artista. non è un mio commento, è proprio il titolo dell'opera.
il buon pierino prese delle scatolette tipo quelle del tonno e le riempì col meglio di sè.
la parte divertente è vedere le pagine di commenti che i critici d'arte hanno sprecato per questa cagata, perdonate la facile battuta ma non ho saputo resistere. dissacrante, rottura col passato, ma sticazzi.
spero ardentemente che volesse solo prendervi per il culo e che ora se la stia ridendo alla grande, ovunque si trovi.
vi avrebbe coperti di merda nel caso.
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