facilitata dalla struttura emiciclica delle assemblee dei vari stati, quest'idea è poi entrata nell'immaginario collettivo: da una parte questi, dall'altra quelli. in mezzo i restanti.
a furia di leggere cartelli elettorali, manifesti, slogan, propaganda e quant'altro sto iniziando a pensare che la figura geometrica più rappresentativa sarebbe invece una circonferenza, centrata nell'origine di un piano cartesiano e con r=1. supponiamo che il segmento della politica, così come era inteso prima, corrisponda esattamente allo sviluppo della circonferenza. se lo riavviluppiamo puntando un estremo in x=-1 scopriamo che si toccherà con l'altro estremo, diventeranno coincidenti. solo che ognuno guarderà dritto davanti a sè, dandosi reciprocamente le spalle, senza accorgersi di come invece siano contigui.
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