qualche mese fa, son tornato dall'indonesia con una grande certezza: sono la popolazione più stupida che abbia mai conosciuto.
per rendere a chi non ci fosse mai stato il concetto, ho trovato quest'esempio: se si mostrassero due banconote di diverso valore a un indonesiano, dicendogli di prendere una delle due, sarebbe capacissimo di prendere quella che vale di meno.
quest'immagine dovrebbe essere sufficiente per spiegare il quoziente intellettivo medio di quel popolo; l'aggettivo medio, tuttavia, postula l'esistenza di casi che superino o siano al di sotto, dunque non in linea. viene da aspettarsi che le (poche) menti brillanti si trovino nelle posizioni che comportano maggiori responsabilità, o perlomeno che in quelle posizioni non ci siano proprio dei minus habens.
e invece.
lanciando una campagna di informazione e prevenzione contro l'aids, il governo ha pensato bene di far affiggere a Giakarta, la capitale, una serie di manifesti che si pongono il lodevole intento di sfatare alcune dicerie e leggende popolari circa le modalità di trasmissione del virus. l'iniziativa è meritevole di plauso, non c'è il minimo dubbio al riguardo. peccato che qualche luminare abbia dimenticato di inserire la negazione 'non', per cui chiunque abbia letto quei cartelloni è ora convinto che zanzare, saliva e acqua possano essere infetti.
grazie di esistere
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