contando i senatori a vita credo che i parlamentari siano novecentocinquanta, uno più uno meno.
tra di loro c'è qualcuno che si dà da fare, propone leggi, insomma attua il compito precipuo del suo ruolo che è quello appunto della rappresentanza del cittadino: ne fa gli interessi.
altri invece stanno lì a scaldare una poltrona, spesso assenti e molte volte senza valida giustificazione.
tra tutti questi salverei razzi. proprio lui, l'uomo che litiga con l'italiano quanto gattuso con l'inglese.
nel suo essere una squallida macchietta e nell'essersi fatto probabilmente comprare come se fosse un giocatore al fantacalcio, una cosa buona l'ha combinata: ha un canale diplomatico con la corea del nord. anche qui, al di là dei racconti assurdi che lui ne riporta, non è di scarsa rilevanza. gli stati uniti, non san marino, son dovuti ricorrere a dennis rodman per penetrare a pyongyang, noi almeno riusciamo a mandarci un parlamentare.
intendiamoci: non è che il suo intervento cambierà il futuro del mondo, ma se ognuno di quei parlamentari apportasse nel suo piccolo un contributo tangibile alla causa, probabilmente non esisterebbero molti di questi discorsi anti kasta.
ora che ho esaurito anch'io la mia dose di qualunquismo da quattro soldi posso andare a dimenticare l'italiano in favore dell'abruzzese.
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