è assurdo pensare che il più grande, secondo moltissimi, giocatore di basket di tutti i tempi abbia chiuso la sua fenomenale carriera con una giocata che è rimasta storica nonostante avesse commesso fallo.
a trentacinque anni suonati prende per mano la squadra in un momento di difficoltà delle finali, son sotto di tre punti e manca meno di un minuto. segna, meno uno. va a rubare palla e si presenta al difensore, va a destra e mentre il difensore lo segue lui si pianta, torna indietro, recupera l'equilibrio e segna.
tutto spettacolare, tifosi in delirio, osanna dei giornalisti e degli appassionati.
peccato che nella finta abbia sbilanciato con l'altra mano il malcapitato che gli si trovava di fronte, in modo da aiutarlo a scivolare e avere lo spazio necessario per tirare.
il problema è questo: chi avrebbe mai avuto il coraggio di fischiargli fallo?
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