panta loni, che poi sarebbe l'evoluzione di panta rei.
tutto scorre, si diceva, quindi tutto è in mutamento. noi stessi cambiamo e più passano gli anni più ci rendiamo conto delle varie fasi che abbiamo vissuto con relative trasformazioni. passaggi indolori e forse neppure del tutto percepiti in quel momento, ma che visti con distacco sembrano i salti mortali di kierkegaard. cimitero della chiesa significa, intendo kierkegaard. pensa te che nome di merda.
severino cimiterodellachiesa. roba che in confronto piton sprizzava allegria da tutti i pori.
l'immagine di sé, dunque, è un eterno e immutabile batolite, per rappresentare il nocciolo, l'essenza, ciò che non cambia mai, oppure deve adattarsi e seguire i vari mutamenti?
valgono entrambe le risposte, non ce n'è una sbagliata.
per questo, dopo aver tenuto per anni la stessa foto su facebook, ho deciso di cambiarla. e non escludo di farlo di nuovo, per poi magari tornare alla prima.
siamo esseri multiformi, dare conto solo di una parte di noi sarebbe riduttivo.
lascio all'annosa questione dell'apparenza contrapposta all'essenza un altro e apposito pensierino.
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