esiste una terribile e scientifica coincidenza tra il momento nel quale le chiappe si posano sulla seggiola spalancando di fronte all'ignaro affamato un piatto di pastasciutta fumante e il trillo del telefono, immancabilmente sito nel punto più lontano della casa.
mentre ci si avvicina all'apparecchio col tovagliolo svolazzante appeso al colletto si fa strada una certezza: sono di sicuro i nonni. nessun altro telefona durante l'ora di cena e soprattutto nessuno sarebbe così bravo da cogliere il peggior momento della storia dell'umanità.
a questo punto si aprono due strade, come trovarsi di fronte a un bivio tale per cui una scelta esclude per forza l'altra. da una parte, conversazione con gli anziani parenti che porterebbe alla catastrofe e cioè al piatto di pasta freddo, dall'altra un crudele quanto celere commiato per gustare al meglio il trionfo del sapore celebrato dalla pasta al dente.
di solito si tende a privilegiare la seconda, pur sapendo che difficilmente dopo cena si troverà la voglia di mettersi al telefono. finale ingiusto e cinico.
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