su una cosa beppe grillo aveva ragione.
bisogna boicottare i benzinai, fare in modo di ridurre allo stretto indispensabile il consumo di carburante.
ormai l'automobile rappresenta una comodità dalla quale facciamo una fatica incredibile a separarci, è vista come un traguardo acquisito e non si capisce per qual motivo rinunciarvi. l'effetto però è che la curva della domanda sia perfettamente elastica e quasi insensibile alle folli variazioni di prezzo operate dalle compagnie petrolifere, che oltretutto agiscono come un cartello, senza darsi troppa noia.
invece vorrei vederle sbranarsi a vicenda in una guerra al ribasso dove chi ne trae profitto è il consumatore, per certi versi quello che accade con le compagnie telefoniche.
vedere la gente in fila per fare rifornimento nel weekend è un'immagine che mi fa male, non tanto per il senso di povertà che trasuda, quanto piuttosto per la sensazione di esser manovrati da questi soggetti.
totalmente nelle loro mani.
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