le persone devono, o meglio dovrebbero, sentirsi a proprio agio nel mondo. credo che sia ingiusto e profondamente sbagliato prendere in giro, o addirittura emarginare, chi ha dei problemi fisici: questo andrebbe insegnato ai bambini sin dalla più tenera età, perchè l'accettazione dell'altro passa proprio per la sublimazione delle diversità, tanto estetiche quanto genetiche.
quello che invece non accetto e, anzi, rifiuto con forza, è propagandare, pubblicizzare, un cattivo stato di salute.
mi spiego meglio: le persone sovrappeso, per comodità i grassi, sono esseri umani dotati di dignità al pari degli altri. e fin qui tutto semplice e lineare. il problema è che avere dei chili in più addosso non è figo, bensì rappresenta, per l'appunto, un problema; può essere dovuto a fattori genetici, a una cattiva alimentazione, alla scarsa attività fisica, resta il fatto che non è uno stato di salute ottimale.
ben vengano le modelle cosiddette curvy, cioè con fianchi abbondanti e generosi, che respingono l'ideale della magrezza a tutti i costi, ma con la consapevolezza che spingono in maniera pericolosa verso un altro estremo, ultimamente tanto di moda nei canali tv americani (ma va, che strano), con tanto di programmi dedicati.
non si può pretendere di vivere all'interno di una società composta da soli atleti di triathlon, logico, ma bisogna evitare che passi il messaggio per cui grasso è davvero bello. no. grasso si accetta, ma deve fare in modo di uscire dalla sua condizione, perchè il primo a guadagnarne, in salute oltretutto, è proprio lui.
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