niente concilia il sonno come una puntata dei griffin.
ieri sera son rimasto piegato per un quarto d'ora quando peter torna a casa, diventato un fusto per via di operazioni plastiche e rispondendo a lois che gli chiede se avesse anche un nuovo sedere replica "per forza, quello di prima aveva una crepa in mezzo"
genio totale. credo valga vivere una vita intera per concepire una battuta del genere, poi ci si può congedare felici.
martedì 31 gennaio 2012
lunedì 30 gennaio 2012
pensierino del giorno-30/01/2012
il vocativo mi frega.
quando capita di conoscere genitori di amici, usanza vuole che si dia del lei, a meno che non sia richiesto diversamente. tutto facile, almeno in teoria, perchè siamo stati educati bene e sappiamo come regolarci senza incappare in figuracce.
vengo assalito da tormenti esistenziali quando si tratta di rivolgersi direttamente agli adulti e ho la necessità di chiamarli. con le donne tutto sommato me la cavo, basta usare il signora e tutto fila liscio. inestricabile il nodo legato al maschio, al padrone di casa. signore mi sa di cadetto che vuole inchiumarsi la figlia del colonnello, nome di battesimo per poi dargli del lei è come vestirsi solo di blu e marrone, usare il titolo come ingegnere presuppone una conoscenza pregressa che magari non c'è, quindi la soluzione mi pare una sola: si aspetta che i vostri sguardi si incrocino e a quel punto si parla liberamente.
quando capita di conoscere genitori di amici, usanza vuole che si dia del lei, a meno che non sia richiesto diversamente. tutto facile, almeno in teoria, perchè siamo stati educati bene e sappiamo come regolarci senza incappare in figuracce.
vengo assalito da tormenti esistenziali quando si tratta di rivolgersi direttamente agli adulti e ho la necessità di chiamarli. con le donne tutto sommato me la cavo, basta usare il signora e tutto fila liscio. inestricabile il nodo legato al maschio, al padrone di casa. signore mi sa di cadetto che vuole inchiumarsi la figlia del colonnello, nome di battesimo per poi dargli del lei è come vestirsi solo di blu e marrone, usare il titolo come ingegnere presuppone una conoscenza pregressa che magari non c'è, quindi la soluzione mi pare una sola: si aspetta che i vostri sguardi si incrocino e a quel punto si parla liberamente.
domenica 29 gennaio 2012
pensierino del giorno-29/01/2012
per rendere il mondo migliore qualcuno dovrebbe brevettare dei cucchiaini per il sale grosso a forma di parallelepipedo senza due facce, in modo che una volta pieno si sappia che quella è la dose per una persona.
non sarebbe neanche male un phon a batteria per sciogliere la neve che blocca le ruote della macchina.
se vi vengono altre idee siete i benvenuti, ma sappiate che qualcuno potrebbe fregarvele
non sarebbe neanche male un phon a batteria per sciogliere la neve che blocca le ruote della macchina.
se vi vengono altre idee siete i benvenuti, ma sappiate che qualcuno potrebbe fregarvele
sabato 28 gennaio 2012
pensierino del giorno-28/01/2012
il nostro corpo ci manda dei segnali, a volte tramite la mente.
esame di diritto civile, il candidato è interrogato sulla responsabilità dell'incapace e in qualche modo finisce per divagare leggermente, così arriva a parlare di un re pazzo. ipotesi possibile e il professore conferma facendo l'esempio di re giorgio terzo; in prima fila io mormotto tra me e me "anche aerys targaryen, il re folle".
ecco, questo significa che devo smetterla con la serie tv.
esame di diritto civile, il candidato è interrogato sulla responsabilità dell'incapace e in qualche modo finisce per divagare leggermente, così arriva a parlare di un re pazzo. ipotesi possibile e il professore conferma facendo l'esempio di re giorgio terzo; in prima fila io mormotto tra me e me "anche aerys targaryen, il re folle".
ecco, questo significa che devo smetterla con la serie tv.
venerdì 27 gennaio 2012
pensierino del giorno-27/01/2012
magari è la mia memoria a far difetto, ma non ricordo che a scuola ci parlarono mai degli scioperi del quarantatrè. mentre gli alpini si ritiravano senza un briciolo di criterio sul don, morendo chi di freddo chi di piombo, alle dieci del mattino del cinque marzo gli operai torinesi di mirafiori incrociano le braccia. fu la scintilla da cui partì un'ondata di proteste in tutto il nord italia.
si fa un gran parlare degli altri stati durante il secondo conflitto mondiale, come se l'italia fosse stata una pedina in mano d'altri e per molti versi è così; nessuno però può vantare un simile movimento di opposizione interna al regime, nonostante fosse prevista la fucilazione come pena.
sono orgoglioso che tutto sia partito dalla mia città, definita dal pelato città porca. hoink hoink.
si fa un gran parlare degli altri stati durante il secondo conflitto mondiale, come se l'italia fosse stata una pedina in mano d'altri e per molti versi è così; nessuno però può vantare un simile movimento di opposizione interna al regime, nonostante fosse prevista la fucilazione come pena.
sono orgoglioso che tutto sia partito dalla mia città, definita dal pelato città porca. hoink hoink.
giovedì 26 gennaio 2012
pensierino del giorno-26/01/2012
ti raccontano che hanno fatto fallire la tua squadra del cuore.
significa che, a fronte delle garanzie necessarie, una banca ha deciso di non prestare la fidejussione necessaria per saldare il debito con l'agenzia delle entrate e di conseguenza la squadra non si è potuta iscrivere al campionato, blablabla. nel frattempo, squadre con una situazione finanziaria peggiore son state salvate grazie a magheggi vari.
vien da chiedersi, ha ancora senso seguire tutto questo?
in base a cosa la gente ha il coraggio di indignarsi quando io mi auguro una democratica bomba, che ci riconsegni una situazione anno zero?
significa che, a fronte delle garanzie necessarie, una banca ha deciso di non prestare la fidejussione necessaria per saldare il debito con l'agenzia delle entrate e di conseguenza la squadra non si è potuta iscrivere al campionato, blablabla. nel frattempo, squadre con una situazione finanziaria peggiore son state salvate grazie a magheggi vari.
vien da chiedersi, ha ancora senso seguire tutto questo?
in base a cosa la gente ha il coraggio di indignarsi quando io mi auguro una democratica bomba, che ci riconsegni una situazione anno zero?
mercoledì 25 gennaio 2012
pensierino del giorno-25/01/2012
ogni tanto è anche il caso di indignarsi.
la nuova pubblicità della fiat è vomitevole, mi provoca istinti animaleschi che credevo ormai sopiti.
per chi se la fosse persa, è tutta impostata su toni epici che celebrano il lavoro manuale, la qualità e la cura del dettaglio presso le fabbriche che producono le automobili fiat. in tutto questo non manca un pizzico di retorica all'italiana col lavoratore quasi mitizzato. già, proprio il lavoratore.
diamine, a vederlo lì sembra michelangelo, vien da pensare che lo coprano d'oro per un'opera d'arte del genere; invece non solo hanno uno stipendio base da fame, ma per guadagnare il premio di produzione non possono neanche fruire dei giorni di paternità e dei permessi per andare a donare il sangue.
vien quasi da sperare che qualcuno finisca in dialisi.
la nuova pubblicità della fiat è vomitevole, mi provoca istinti animaleschi che credevo ormai sopiti.
per chi se la fosse persa, è tutta impostata su toni epici che celebrano il lavoro manuale, la qualità e la cura del dettaglio presso le fabbriche che producono le automobili fiat. in tutto questo non manca un pizzico di retorica all'italiana col lavoratore quasi mitizzato. già, proprio il lavoratore.
diamine, a vederlo lì sembra michelangelo, vien da pensare che lo coprano d'oro per un'opera d'arte del genere; invece non solo hanno uno stipendio base da fame, ma per guadagnare il premio di produzione non possono neanche fruire dei giorni di paternità e dei permessi per andare a donare il sangue.
vien quasi da sperare che qualcuno finisca in dialisi.
martedì 24 gennaio 2012
pensierino del giorno-24/01/2012
il coraggio sta nel farsi avanti quando non sei sicuro dei vantaggi che otterrai con la tua azione.
qualsiasi caso, qualsiasi situazione, qualsiasi nebulosa ti porti a un'incognita presenta due porte: con la prima fai finta di niente, ingrani la retro sperando di non cilindrare un albero, con la seconda apri ed entri per scoprire cosa c'è dietro, pronto ad accettarne i rischi.
il bello è che mica sempre il coraggio è la scelta vincente.
però si arriva a un punto nel quale è necessario aprire la porta.
qualsiasi caso, qualsiasi situazione, qualsiasi nebulosa ti porti a un'incognita presenta due porte: con la prima fai finta di niente, ingrani la retro sperando di non cilindrare un albero, con la seconda apri ed entri per scoprire cosa c'è dietro, pronto ad accettarne i rischi.
il bello è che mica sempre il coraggio è la scelta vincente.
però si arriva a un punto nel quale è necessario aprire la porta.
lunedì 23 gennaio 2012
pensierino del giorno-23/01/2012
pensi di essere forte, sei convinto di smettere nel momento esatto in cui lo vorrai. ed è in quel momento che sei fregato, la droga ti è entrata sotto la pelle e ormai è parte di te. non dev'essere per forza droga inteso nell'accezione negativa genitoriale, basta qualsiasi cosa che dia dipendenza, sostanza, cibo, abitudine.
è subdola, ti fa credere di avere in mano la situazione e vai avanti per mesi, per qual motivo dovresti cessare di godere? lo farai non appena sarà il caso.
magari riesci pure a starne lontano, ti autoconvinci che sia passato, ma appena si fa vedere ti tremano le ginocchia come a un bambino davanti all'uomo nero e cedi. la cosa peggiore è che d'improvviso realizzi l'intera situazione, ti vedi come ti hanno sempre visto gli altri e non sai come ne uscirai.
è subdola, ti fa credere di avere in mano la situazione e vai avanti per mesi, per qual motivo dovresti cessare di godere? lo farai non appena sarà il caso.
magari riesci pure a starne lontano, ti autoconvinci che sia passato, ma appena si fa vedere ti tremano le ginocchia come a un bambino davanti all'uomo nero e cedi. la cosa peggiore è che d'improvviso realizzi l'intera situazione, ti vedi come ti hanno sempre visto gli altri e non sai come ne uscirai.
domenica 22 gennaio 2012
pensierino del giorno-22/01/2012
in una geniale striscia di mafalda si vede la maestra che spiega l'approdo di cristoforo colombo in america e termina la frase dicendo che il navigatore aveva avuto ragione, dimostrando che la terra era rotonda. dal fondo della classe un sonoro scoppio di risate. l'inquadratura si sposta su manolito, faccia quadrata e capelli a spazzola, che si spancia battendo pugni sul banco e prosegue: ahahahaah ROTONDA, che bestia!
sabato 21 gennaio 2012
pensierino del giorno-21/01/2012
quanto conta la fortuna? saltando a piè pari il discorso sul determinismo e partendo solo dall'assunto per cui si vive una volta sola, non è mica male nascere nel mondo occidentale anziché nel cuore dell'africa nera. le opportunità di sfruttare nel modo più pieno e variegato possibile l'esistenza terrena sono di gran lunga superiori e, diciamola tutta, abbiamo anche meno preoccupazioni e un'aspettativa di vita più elevata.
credo che mi sentirei quasi in colpa a trovarmi faccia a faccia con un mio coetaneo che magari ha già vissuto guerre civili, carestie, ha seppellito fratelli morti prematuramente e per andare a scuola faceva decine di km a piedi, mentre io fino al liceo non ho mai superato la riva del fiume.
magari per un certo periodo potremmo condividere una vita simile, più vicina al suo modello che al mio.
entrambi però sapremmo che a un certo punto un aereo, sul quale lui non è mai salito, mi riporterà tra i miei agi.
credo che mi sentirei quasi in colpa a trovarmi faccia a faccia con un mio coetaneo che magari ha già vissuto guerre civili, carestie, ha seppellito fratelli morti prematuramente e per andare a scuola faceva decine di km a piedi, mentre io fino al liceo non ho mai superato la riva del fiume.
magari per un certo periodo potremmo condividere una vita simile, più vicina al suo modello che al mio.
entrambi però sapremmo che a un certo punto un aereo, sul quale lui non è mai salito, mi riporterà tra i miei agi.
venerdì 20 gennaio 2012
pensierino del giorno-20/01/2012
credo di aver assistito a una scena che val la pena essere raccontata.
la collocherò volutamente fuori dallo spazio e dal tempo, come se fosse una visione, anzi uno di quei sogni che a volte mi dan la certezza di esser pirla.
esame universitario, aula piccola, osservatore seduto in fondo che attende il momento della sua esecuzione.
dalla cattedra viene chiamato un nome femminile; sulla destra, qualche fila più avanti, si nota il movimento di una ragazza che sembra si voglia alzare, poi fruga tra le pagine di un quadernone, come se cercasse lo statino. invece si ferma, resta lì inchiodata alla sedia, mentre il suo nome viene ripetuto. nessuna risposta.
scene in realtà non così fuori dall'ordinario in un'aula universitaria, ma il bello fa capolino da dietro le quinte.
passano un paio di minuti e si libera un'assistente: all'acuto occhio del nostro futuro agente segreto non sfugge un cenno d'intesa tra le due, così l'assistente si avvicina al foglio coi nomi degli studenti e nonostante ormai la lettera fosse cambiata, la ragazza di prima viene chiamata di nuovo; questa volta si alza, statino in mano e si avvicina. siccome però gli scemi prima o poi devon palesare la loro natura, ecco che si accorge di non avere il libretto, così l'assistente è costretta a segnalarlo al docente che nel frattempo ha mangiato la foglia. chiede un altro documento d'identità e chiede alla studentessa di attendere, ci tiene a interrogarla di persona data la particolarità della situazione, prima però dovrà finire l'esame in corso.
la ragazza che in tutto questo avrà detto sì e no una parola non fa una piega, torna a posto, prende le sue cose, passa vicino all'ormai celebre assistente con la quale scambia due rapide parole e se ne va senza colpo ferire.
godo.
la collocherò volutamente fuori dallo spazio e dal tempo, come se fosse una visione, anzi uno di quei sogni che a volte mi dan la certezza di esser pirla.
esame universitario, aula piccola, osservatore seduto in fondo che attende il momento della sua esecuzione.
dalla cattedra viene chiamato un nome femminile; sulla destra, qualche fila più avanti, si nota il movimento di una ragazza che sembra si voglia alzare, poi fruga tra le pagine di un quadernone, come se cercasse lo statino. invece si ferma, resta lì inchiodata alla sedia, mentre il suo nome viene ripetuto. nessuna risposta.
scene in realtà non così fuori dall'ordinario in un'aula universitaria, ma il bello fa capolino da dietro le quinte.
passano un paio di minuti e si libera un'assistente: all'acuto occhio del nostro futuro agente segreto non sfugge un cenno d'intesa tra le due, così l'assistente si avvicina al foglio coi nomi degli studenti e nonostante ormai la lettera fosse cambiata, la ragazza di prima viene chiamata di nuovo; questa volta si alza, statino in mano e si avvicina. siccome però gli scemi prima o poi devon palesare la loro natura, ecco che si accorge di non avere il libretto, così l'assistente è costretta a segnalarlo al docente che nel frattempo ha mangiato la foglia. chiede un altro documento d'identità e chiede alla studentessa di attendere, ci tiene a interrogarla di persona data la particolarità della situazione, prima però dovrà finire l'esame in corso.
la ragazza che in tutto questo avrà detto sì e no una parola non fa una piega, torna a posto, prende le sue cose, passa vicino all'ormai celebre assistente con la quale scambia due rapide parole e se ne va senza colpo ferire.
godo.
giovedì 19 gennaio 2012
pensierino del giorno-19/01/2012
ti vogliamo ricordare così, libero e spensierato.
per chi aveva scoperto una nuova serie tv da spararsi una puntata dietro l'altra hai rappresentato l'acqua nel deserto, il faro che squarcia la notte segnando la strada, l'amnistia per il carcerato.
per te farò un'eccezione alla mia regola di non parlare della notizia del giorno e d'altra parte come potrei ignorare la tua dipartita? sui social network fioriscono i tuoi elogi, ai quali dovrò tristemente accodarmi.
grazie di tutto megavideo.
requiescat in pace.
per chi aveva scoperto una nuova serie tv da spararsi una puntata dietro l'altra hai rappresentato l'acqua nel deserto, il faro che squarcia la notte segnando la strada, l'amnistia per il carcerato.
per te farò un'eccezione alla mia regola di non parlare della notizia del giorno e d'altra parte come potrei ignorare la tua dipartita? sui social network fioriscono i tuoi elogi, ai quali dovrò tristemente accodarmi.
grazie di tutto megavideo.
requiescat in pace.
mercoledì 18 gennaio 2012
pensierino del giorno-18/01/2012
cosa succede nell'italia che i giornalisti non riescono a cogliere? a quella che si sente ora allenatore di calcio, ora economista, ora comandante di navi da crociera, il tutto senza aver mai fatto una vacanza all'estero e con un solo quotidiano in casa ad ammuffire, datato un mese prima.
quell'italia si nutre di quello che viene propinato dalle immagini perchè si colgono più facilmente delle parole, perciò hanno presente la faccia di tutti i protagonisti del jet set e delle persone in un modo o nell'altro sulla cresta dell'onda. si finisce per inciampare negli stereotipi anche senza volerlo, anzi diventa tanto più probabile quanto più si cerca di evitarlo.
pochi giorni fa mia madre era in cucina a preparare il pranzo e alla tv ha sentito che una squadra di calcio aveva acquistato un attaccante noto più per la sua vita privata che per i gol. quando ha realizzato che sarebbe venuto a vivere a torino è scoppiata a ridere pensando alla shampista che le ha trattato i capelli dalla parrucchiera: i suoi idoli sono, in ordine sparso, gabriel garko, fabrizio corona e marco borriello. dico in ordine sparso in quanto, per sua stessa ammissione, non saprebbe quale scegliere dei tre! forse finalmente il destino le è venuto incontro, portandone uno tra le sue braccia. dai, credici!
quell'italia si nutre di quello che viene propinato dalle immagini perchè si colgono più facilmente delle parole, perciò hanno presente la faccia di tutti i protagonisti del jet set e delle persone in un modo o nell'altro sulla cresta dell'onda. si finisce per inciampare negli stereotipi anche senza volerlo, anzi diventa tanto più probabile quanto più si cerca di evitarlo.
pochi giorni fa mia madre era in cucina a preparare il pranzo e alla tv ha sentito che una squadra di calcio aveva acquistato un attaccante noto più per la sua vita privata che per i gol. quando ha realizzato che sarebbe venuto a vivere a torino è scoppiata a ridere pensando alla shampista che le ha trattato i capelli dalla parrucchiera: i suoi idoli sono, in ordine sparso, gabriel garko, fabrizio corona e marco borriello. dico in ordine sparso in quanto, per sua stessa ammissione, non saprebbe quale scegliere dei tre! forse finalmente il destino le è venuto incontro, portandone uno tra le sue braccia. dai, credici!
martedì 17 gennaio 2012
pensierino del giorno-17/01/2012
l'italia è come un amico che ti ha stufato coi suoi problemi, più gli spieghi cosa non va e più lui va avanti a ignorarti, nonostante le promesse continue di cambiamenti epocali.
allora, stufo, vien voglia di mandarlo a stendere una volta per tutte e andarsene lontano dove la gente è diversa.
poi ti fermi con le valigie sulla porta di casa e il cellulare che lampeggia, ti sta chiamando. con che cuore pigi la cornetta rossa? sai bene che puoi anche scappare in capo al mondo, ma come il soldato di samarcanda ti ritroverai davanti un gigantesco senso di colpa pronto a opprimerti in qualsiasi latitudine.
tutto sta nella tua capacità di fronteggiarlo.
allora, stufo, vien voglia di mandarlo a stendere una volta per tutte e andarsene lontano dove la gente è diversa.
poi ti fermi con le valigie sulla porta di casa e il cellulare che lampeggia, ti sta chiamando. con che cuore pigi la cornetta rossa? sai bene che puoi anche scappare in capo al mondo, ma come il soldato di samarcanda ti ritroverai davanti un gigantesco senso di colpa pronto a opprimerti in qualsiasi latitudine.
tutto sta nella tua capacità di fronteggiarlo.
lunedì 16 gennaio 2012
pensierino del giorno-16/01/2012
su facebook è presente una pagina che si chiama "cose che ti accorgerai di volere" e ha numerosi album fotografici, perlopiù ritraenti oggetti di varia grandezza dal design accattivante e simpatico.
tra questi non farei rientrare il dispenser di sapone di cui ora sta passando la pubblicità in televisione. siamo arrivati al punto in cui qualche azienda ha investito soldi nella ricerca e nello sviluppo, comprensibile, dopodiché di fronte all'idea di qualche ricercatore hanno pensato bene di credere nel prodotto al punto da spendere soldi per reclamizzarlo. forse è giusto specificare di cosa si tratta: questo ritrovato della tecnologia si basa sullo stesso funzionamento dei lavandini degli autogrill che sentono la presenza delle mani ed erogano acqua, mentre il dispenser dosa il sapone. a questo siamo arrivati? manco siamo in grado di pigiare sul cappuccio senza lordare tutto il piano del lavabo? la situazione si fa tragica.
bisognerebbe tirarglieli nel groppone.
tra questi non farei rientrare il dispenser di sapone di cui ora sta passando la pubblicità in televisione. siamo arrivati al punto in cui qualche azienda ha investito soldi nella ricerca e nello sviluppo, comprensibile, dopodiché di fronte all'idea di qualche ricercatore hanno pensato bene di credere nel prodotto al punto da spendere soldi per reclamizzarlo. forse è giusto specificare di cosa si tratta: questo ritrovato della tecnologia si basa sullo stesso funzionamento dei lavandini degli autogrill che sentono la presenza delle mani ed erogano acqua, mentre il dispenser dosa il sapone. a questo siamo arrivati? manco siamo in grado di pigiare sul cappuccio senza lordare tutto il piano del lavabo? la situazione si fa tragica.
bisognerebbe tirarglieli nel groppone.
domenica 15 gennaio 2012
pensierino del giorno-15/01/2012
eccoci con la seconda parte, che sarà più ampia ed articolata.
avevo lasciato dicendo come sarà possibile solo per i grandi studi abbassare i costi e in questo senso andare incontro alle richieste del mercato. la mia paura è che qualche sciagurato tenti di fare fortuna con cause futili e pretestuose, paura che rischia di diventare realtà visto che quanto a materia prima di imbecilli siamo ben forniti e abbiamo un tasso di litigiosità spaventoso. questo conduce a un intasamento delle aule dei tribunali, che già ora sono pieni di lavoro. un tale ingorgo è due volte negativo e induce un circolo vizioso: da una parte, il costo della giustizia grava due volte sul cittadino che deve pagare prima il proprio difensore e poi, attraverso le tasse, anche le strutture della giustizia che avranno costi sempre maggiori, dall'altra invece porterà a un maggior utilizzo del ricorso ex lege pinto. trattasi di una legge introdotta nel 2001, la quale consente di fare ricorso contro lo stato italiano quando il processo ha avuto una durata non ragionevole. dato lo stato attuale, mi sembra che il ministero della giustizia abbia pagato nell'ultimo anno circa trecento milioni di euro di risarcimento, somma che viene detratta dai fondi per una buona amministrazione della giustizia. è chiaro come si vada verso un percorso a spirale di cui è difficile vedere la fine. sia ben chiaro: il ricorso alla legge pinto c'è già e viene sfruttato a piene mani, il mio timore è che le cose peggiorino addirittura.
dal punto di vista degli avvocati, bisognerà adoperarsi per tutelare la qualità del servizio. poiché la materia legislativa è in costante evoluzione, il valido professionista deve avvalersi di una serie di strumenti che lo aiutino nel proprio mestiere quali l'abbonamento a periodici di diritto e banche dati, il cui costo è significativo. ragionamento mio: se un cittadino deve scegliere tra due difensori per rappresentarlo, mettiamo un grande studio e un giovane che da poco si è messo in proprio, a parità di prezzo minimo egli sarà più propenso ad andare verso il grande studio perché gli trasmette maggior fiducia, ma si spera che voglia prima informarsi e magari finirà poi col preferire il secondo. se noi permettiamo al grande studio di diminuire i propri costi, si taglia fuori dal mercato il giovane che potrà scegliere se andare a zappare nei campi o associarsi con altri colleghi, in quanto il cittadino avrà pochi dubbi e la sua scelta lo farà sentire molto astuto, avendo unito risparmio e convenienza.
si potrebbe andare avanti ancora per lungo, tutto sommato ritengo di aver enunciato i punti cardine.
concludo con un riassunto: in fin dei conti, sarebbe meglio introdurre barriere serie all'ingresso della professione. un avvocato incapace grava sul cittadino e sulla giustizia, il cui cattivo funzionamento ricade come costi, guarda un po', proprio sul cittadino.
avevo lasciato dicendo come sarà possibile solo per i grandi studi abbassare i costi e in questo senso andare incontro alle richieste del mercato. la mia paura è che qualche sciagurato tenti di fare fortuna con cause futili e pretestuose, paura che rischia di diventare realtà visto che quanto a materia prima di imbecilli siamo ben forniti e abbiamo un tasso di litigiosità spaventoso. questo conduce a un intasamento delle aule dei tribunali, che già ora sono pieni di lavoro. un tale ingorgo è due volte negativo e induce un circolo vizioso: da una parte, il costo della giustizia grava due volte sul cittadino che deve pagare prima il proprio difensore e poi, attraverso le tasse, anche le strutture della giustizia che avranno costi sempre maggiori, dall'altra invece porterà a un maggior utilizzo del ricorso ex lege pinto. trattasi di una legge introdotta nel 2001, la quale consente di fare ricorso contro lo stato italiano quando il processo ha avuto una durata non ragionevole. dato lo stato attuale, mi sembra che il ministero della giustizia abbia pagato nell'ultimo anno circa trecento milioni di euro di risarcimento, somma che viene detratta dai fondi per una buona amministrazione della giustizia. è chiaro come si vada verso un percorso a spirale di cui è difficile vedere la fine. sia ben chiaro: il ricorso alla legge pinto c'è già e viene sfruttato a piene mani, il mio timore è che le cose peggiorino addirittura.
dal punto di vista degli avvocati, bisognerà adoperarsi per tutelare la qualità del servizio. poiché la materia legislativa è in costante evoluzione, il valido professionista deve avvalersi di una serie di strumenti che lo aiutino nel proprio mestiere quali l'abbonamento a periodici di diritto e banche dati, il cui costo è significativo. ragionamento mio: se un cittadino deve scegliere tra due difensori per rappresentarlo, mettiamo un grande studio e un giovane che da poco si è messo in proprio, a parità di prezzo minimo egli sarà più propenso ad andare verso il grande studio perché gli trasmette maggior fiducia, ma si spera che voglia prima informarsi e magari finirà poi col preferire il secondo. se noi permettiamo al grande studio di diminuire i propri costi, si taglia fuori dal mercato il giovane che potrà scegliere se andare a zappare nei campi o associarsi con altri colleghi, in quanto il cittadino avrà pochi dubbi e la sua scelta lo farà sentire molto astuto, avendo unito risparmio e convenienza.
si potrebbe andare avanti ancora per lungo, tutto sommato ritengo di aver enunciato i punti cardine.
concludo con un riassunto: in fin dei conti, sarebbe meglio introdurre barriere serie all'ingresso della professione. un avvocato incapace grava sul cittadino e sulla giustizia, il cui cattivo funzionamento ricade come costi, guarda un po', proprio sul cittadino.
sabato 14 gennaio 2012
pensierino del giorno-14/01/2012
intanto vorrei capire come fa una casta o lobby che dir si voglia a contare duecentomila affiliati. neanche la massoneria ai tempi d'oro o il complotto pluto-giudaico-massonico arrivano ad avere così tanti membri.
facendo finta di aver chiarito il mistero, ecco cosa rischia di succedere a questa masnada di cattivino: con l'abolizione dei minimi tariffari si scatenerà una prevedibile guerra al ribasso, il cui primo effetto sarà la soddisfazione somma del pueblo ignorante convinto di aver vinto uno dei mali del mondo, ma guardando leggermente più in là del proprio naso ci si può rendere conto di come questo provvedimento non arrecherà poi così tanti benefici.
per cominciare, solo i grandi studi potranno proporre prezzi competitivi: ogni studio, sia grande che piccolo, deve sostenere ingenti spese per la preparazione ottimale del legale; logico che più lo studio è grande più certe spese si ammortizzano, per certi versi è la stessa logica delle grandi catene di distribuzione in ambito alimentare.
a domani per la seconda parte.
facendo finta di aver chiarito il mistero, ecco cosa rischia di succedere a questa masnada di cattivino: con l'abolizione dei minimi tariffari si scatenerà una prevedibile guerra al ribasso, il cui primo effetto sarà la soddisfazione somma del pueblo ignorante convinto di aver vinto uno dei mali del mondo, ma guardando leggermente più in là del proprio naso ci si può rendere conto di come questo provvedimento non arrecherà poi così tanti benefici.
per cominciare, solo i grandi studi potranno proporre prezzi competitivi: ogni studio, sia grande che piccolo, deve sostenere ingenti spese per la preparazione ottimale del legale; logico che più lo studio è grande più certe spese si ammortizzano, per certi versi è la stessa logica delle grandi catene di distribuzione in ambito alimentare.
a domani per la seconda parte.
venerdì 13 gennaio 2012
pensierino del giorno-13/01/2012
la cosa singolare dell'opera è che il pubblico va a vedere uno spettacolo di cui conosce già il finale, anzi i più affezionati sanno a memoria le romanze più celebri. seguono con attenzione lo sviluppo per valutare come viene interpretato in quell'occasione, dalla regia ai costumi ai cantanti. piano piano si arriva all'atto conclusivo e, guarda che sorpresa, quasi la totalità delle opere finisce in tragedia: di solito sono amanti che si ammazzano o muore almeno uno dei due mentre l'altro è costretto a passare il resto della sua esistenza struggendosi dal dolore. a quel punto la platea esplode dalla gioia. cinici.
mercoledì 11 gennaio 2012
pensierino del giorno-11/01/2012
escluso quando misi due fisso a inter cagliari, non ricordo l'ultima volta in cui ho rischiato.
una piatta vita borghese, quasi prefabbricata.
fatti fummo a viver come ignavi?
una piatta vita borghese, quasi prefabbricata.
fatti fummo a viver come ignavi?
martedì 10 gennaio 2012
pensierino del giorno-12/01/2012
l'uscita dal letargo invernale, che dura fino al primo lunedì dopo l'epifania, regala sempre grandi emozioni.
nonostante non ci si sia proprio mossi di casa, sembra di essere tornati da un eterno viaggio in capo al mondo. ogni mattonella sembra nuova e ogni tragitto richiede un piccolo sforzo di memoria.
quest'anno torino si è presentata con un'aria decisamente più pulita grazie al vento che batte da giorni e di conseguenza beneficiamo di una vista meravigliosa sulle montagne; qualche giorno fa sono anche rimasto paralizzato alla finestra di casa nell'ammirare l'arancione vivo col quale il tramonto dipingeva il cielo.
il cinguettare degli uccellini, come in ogni gag che si rispetti, deve essere interrotto da qualcosa di brusco: il campo di calcetto rincara di settanta centesimi a persona, la brioche al bar segna più quindici centesimi e, tragedia delle tragedie, il classico panino da due euro nel posto di fiducia degli studenti è passato da due euro a due euro e venti. data l'aria che tira c'era da aspettarselo e infatti eran già partite le scommesse sul rincaro, ma è sempre una discreta mazzata da assorbire. bisogna trovare un'attività illecita che dia guadagni sicuri a fronte di rischi relativamente bassi.
idee e/o suggerimenti?
nonostante non ci si sia proprio mossi di casa, sembra di essere tornati da un eterno viaggio in capo al mondo. ogni mattonella sembra nuova e ogni tragitto richiede un piccolo sforzo di memoria.
quest'anno torino si è presentata con un'aria decisamente più pulita grazie al vento che batte da giorni e di conseguenza beneficiamo di una vista meravigliosa sulle montagne; qualche giorno fa sono anche rimasto paralizzato alla finestra di casa nell'ammirare l'arancione vivo col quale il tramonto dipingeva il cielo.
il cinguettare degli uccellini, come in ogni gag che si rispetti, deve essere interrotto da qualcosa di brusco: il campo di calcetto rincara di settanta centesimi a persona, la brioche al bar segna più quindici centesimi e, tragedia delle tragedie, il classico panino da due euro nel posto di fiducia degli studenti è passato da due euro a due euro e venti. data l'aria che tira c'era da aspettarselo e infatti eran già partite le scommesse sul rincaro, ma è sempre una discreta mazzata da assorbire. bisogna trovare un'attività illecita che dia guadagni sicuri a fronte di rischi relativamente bassi.
idee e/o suggerimenti?
pensierino del giorno-10/01/2012
ne avevo già parlato appena tornato dalla spagna, a quanto pare è il caso che si torni di nuovo sull'argomento: dopo aver contribuito a danneggiare il governo prodi II (per poi far eleggere alemanno) e con esso anche i cittadini che non hanno potuto fruire delle liberalizzazioni previste, i taxisti hanno ricominciato a rompere le scatole. raduno a bologna e linate paralizzato per un'ora.
premessa doverosa: sulla strada non li sopporto perchè, insieme a quelli che guidano i veicoli commerciali, sono secondo me i più pericolosi, quindi son già portato a non adorarli; a ciò si aggiungano i prezzi fuori controllo che praticano; sommiamo il loro esser reazionari e otteniamo una valida motivazione per lasciarli a cercare clienti da una sponda all'altro del mare di bering per il resto della loro esistenza.
si parla spesso di caste e controcaste, questi di grazia cosa sarebbero?
premessa doverosa: sulla strada non li sopporto perchè, insieme a quelli che guidano i veicoli commerciali, sono secondo me i più pericolosi, quindi son già portato a non adorarli; a ciò si aggiungano i prezzi fuori controllo che praticano; sommiamo il loro esser reazionari e otteniamo una valida motivazione per lasciarli a cercare clienti da una sponda all'altro del mare di bering per il resto della loro esistenza.
si parla spesso di caste e controcaste, questi di grazia cosa sarebbero?
lunedì 9 gennaio 2012
pensierino del giorno-09/01/2012
la verità vera è ci piace stare in mezzo alla gente. i motivi sono molteplici, ognuno ha i suoi e ce li possiamo pure scambiare a volte.
ma i dinamite bla che vivono sul cucuzzolo della montagna e sparano con la spingarda caricata a sale a chiunque si avvicini sono rari.
per cui quando torniamo a casa, una volta che ci siamo goduti la solitudine e il riposo concesso dalle proprie mura, torna la voglia di tenersi in contatto con gli amici. allora vacci pesante di social network. magari è solo per sbirciare gli affari di tizio o di caio, però puntuali si finisce lì sopra.
ma i dinamite bla che vivono sul cucuzzolo della montagna e sparano con la spingarda caricata a sale a chiunque si avvicini sono rari.
per cui quando torniamo a casa, una volta che ci siamo goduti la solitudine e il riposo concesso dalle proprie mura, torna la voglia di tenersi in contatto con gli amici. allora vacci pesante di social network. magari è solo per sbirciare gli affari di tizio o di caio, però puntuali si finisce lì sopra.
domenica 8 gennaio 2012
pensierino del giorno-08/01/2012
il consumismo e la democrazia hanno per certi versi sovvertito l'importanza dei ceti come la si studia a scuola: ora si punta ad accaparrare il voto dell'elettore mediano, che di solito è anche colui che spende fino all'ultimo centesimo in acquisti ed è il bersaglio più conteso dai pubblicitari.
non appartiene alla borghesia né alla defunta aristocrazia, eppure nemmeno al proletariato. si colloca in una fascia intermedia che ha il grosso dei suoi componenti a cavallo di terzo e secondo stato, con qualche punta nel primo. è difficile stabilire una sua origine su basa prettamente economica, in quanto entrano in gioco pure altri fattori quali l'istruzione, l'interesse alla vita pubblica, la "fragilità", intesa come capacità di essere colpiti dai messaggi e indotti a modificare le proprie idee.
sono la vera maggioranza silenziosa.
non appartiene alla borghesia né alla defunta aristocrazia, eppure nemmeno al proletariato. si colloca in una fascia intermedia che ha il grosso dei suoi componenti a cavallo di terzo e secondo stato, con qualche punta nel primo. è difficile stabilire una sua origine su basa prettamente economica, in quanto entrano in gioco pure altri fattori quali l'istruzione, l'interesse alla vita pubblica, la "fragilità", intesa come capacità di essere colpiti dai messaggi e indotti a modificare le proprie idee.
sono la vera maggioranza silenziosa.
sabato 7 gennaio 2012
pensierino del giorno-07/01/2012
ho delle difficoltà a ricordare l'ultima volta in cui ho visto il buio.
a ben pensarci, anche quando ci troviamo in posti isolati, all'apparenza privi di luce, se uno muove il proprio sguardo lungo l'orizzonte trova dei lampioni, una strada con delle auto, un casolare selvaggio.
le tenebre da camera oscura ormai son proprio difficili da trovare, nel senso che non basta uscire dalla città e sistemarsi da qualche parte in mezzo ai prati.
una dozzina d'anni fa ero in capraia e siccome era il periodo delle stelle cadenti ero andato con mio padre in un punto che lui conosceva del promontorio dove si faceva fatica ad arrivare a causa della pessima visibilità sul sentierino. dopo quello, credo che in un modo o nell'altro la luce artificiale abbia sempre fatto capolino.
a ben pensarci, anche quando ci troviamo in posti isolati, all'apparenza privi di luce, se uno muove il proprio sguardo lungo l'orizzonte trova dei lampioni, una strada con delle auto, un casolare selvaggio.
le tenebre da camera oscura ormai son proprio difficili da trovare, nel senso che non basta uscire dalla città e sistemarsi da qualche parte in mezzo ai prati.
una dozzina d'anni fa ero in capraia e siccome era il periodo delle stelle cadenti ero andato con mio padre in un punto che lui conosceva del promontorio dove si faceva fatica ad arrivare a causa della pessima visibilità sul sentierino. dopo quello, credo che in un modo o nell'altro la luce artificiale abbia sempre fatto capolino.
venerdì 6 gennaio 2012
pensierino del giorno-06/01/2012
mi chiedevo se l'aumento esponenziale dei divorzi nel corso degli anni non sia dovuto per certi versi alla globalizzazione. la nostra voglia di girare il mondo, avere esperienze diverse, è difficilmente conciliabile con le esigenze di una famiglia quali la stabilità, la sedentarietà. peggio ancora se sono entrambi i coniugi a perseguire questo tipo di vita; l'immagine è quella di un elastico che viene tirato sempre di più fino al punto di rottura, magari senza rancori vari, però si spezza lo stesso.
giovedì 5 gennaio 2012
pensierino del giorno-05/01/2012
siamo un paese obiettivamente pieno di gnocca.
possibile che dobbiamo importare pure quella? niente da dire, un sacco di ragazze stupende, ma come direbbe harvey specter: really?
voglio dire, basta farsi un giro in discoteca, in una serata di gala per smascellare tutto il tempo.
sarebbe bello pensare che le nostre ragazze sono più pudiche di quelle straniere, per cui è più difficile convincerle a troieggiare in televisione. eppure qualcosa mi dice che non sia questa la risposta alla domanda.
possibile che dobbiamo importare pure quella? niente da dire, un sacco di ragazze stupende, ma come direbbe harvey specter: really?
voglio dire, basta farsi un giro in discoteca, in una serata di gala per smascellare tutto il tempo.
sarebbe bello pensare che le nostre ragazze sono più pudiche di quelle straniere, per cui è più difficile convincerle a troieggiare in televisione. eppure qualcosa mi dice che non sia questa la risposta alla domanda.
mercoledì 4 gennaio 2012
pensierino del giorno-04/01/2012
compagno delle elementari: "i re magi arrivarono a natale"
risata generale, lui in palese imbarazzo che tenta di giustificarsi
io parlando sopra le risa: "ma flavio, i re magi arrivarono a pasqua"
risata generale, io in palese imbarazzo che tento di giustificarmi
per la serie: un bel tacer non fu mai scritto
risata generale, lui in palese imbarazzo che tenta di giustificarsi
io parlando sopra le risa: "ma flavio, i re magi arrivarono a pasqua"
risata generale, io in palese imbarazzo che tento di giustificarmi
per la serie: un bel tacer non fu mai scritto
martedì 3 gennaio 2012
pensierino del giorno-03/01/2012
una volta tendevo a spaccare il secondo agli appuntamenti, anzi magari mi presentavo pure cinque minuti prima. passati cinque minuti dall'ora convenuta, iniziavo a tormentare di squilli o sms le altre persone.
non saprei dire di preciso quando ho iniziato a fregarmene clamorosamente.
fatto sta che al momento, quando si decide l'ora del rendez-vous, sono solito iniziare a pensare di uscire solo quando quel momento è stato superato da una decina di minuti. la cosa singolare è che nessuno se ne è mai lamentato.
non saprei dire di preciso quando ho iniziato a fregarmene clamorosamente.
fatto sta che al momento, quando si decide l'ora del rendez-vous, sono solito iniziare a pensare di uscire solo quando quel momento è stato superato da una decina di minuti. la cosa singolare è che nessuno se ne è mai lamentato.
lunedì 2 gennaio 2012
pensierino del giorno-02/01/2012
posso capire il prezzo alto per il design innovativo, già avrei da esprimere delle riserve sulle funzionalità, ma è possibile che nell'extra-profitto che la apple ricava dalla vendita dei propri prodotti non ci sia lo spazio per fare un cavo del carica-batterie più lungo?
domenica 1 gennaio 2012
pensierino del giorno-01/01/2012
di preciso, chi e quando avrebbe deciso che nella vita si ama una volta sola?
per qualcuno sarà vero, ma questo deve per forza estendersi a tutti gli altri?
è difficile rispecchiarsi completamente in un'altra persona, al punto tale da escludere la possibilità di provare certi sentimenti per un'altra.
potrebbe dipendere da quanto un soggetto sia poliedrico: ogni suo lato può causare diverse relazioni e scatenare altrettante passioni, senza che si riesca a far prevalere una sulle altre.
per qualcuno sarà vero, ma questo deve per forza estendersi a tutti gli altri?
è difficile rispecchiarsi completamente in un'altra persona, al punto tale da escludere la possibilità di provare certi sentimenti per un'altra.
potrebbe dipendere da quanto un soggetto sia poliedrico: ogni suo lato può causare diverse relazioni e scatenare altrettante passioni, senza che si riesca a far prevalere una sulle altre.
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