venerdì 2 marzo 2018

Nculo, vaffa

Negli ultimi tempi non ho più pubblicato durante il fine settimana, ma dovrò fare un'eccezione alla regola perché mancano ancora due partiti di un certo rilievo da esaminare.
Il titolo richiama ad una delle migliori prese in giro che abbia mai ricevuto un partito e forse non adeguatamente riproposta negli ultimi tempi. D'ogni buon conto, si chiude così la disamina dei tre principali partiti della coalizione cui i sondaggi accreditano la maggioranza.
Dati i soggetti coinvolti è quantomai opportuno osservare tutte le garanzie a tutela dell'imputato di cui è costellato il processo penale, prima fra tutte la presunzione di non colpevolezza di cui all'art. 27, secondo comma, Cost., che qui si manifesta nell'elencazione degli aspetti positivi del programma politico (farà anche cose buone!).

1) Pagamento immediato dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti di cittadini e imprese. Lavorare con la P.A. significa troppo spesso non sapere quando avverranno i pagamenti: nel frattempo imprese e professionisti devono pagare i collaboratori e i fornitori. Difficile che questa proposta trovi effettiva attuazione, ma il principio è tutt'altro che sbagliato: affinché lo Stato riacquisti credibilità è necessario che si mostri adempiente ai propri obblighi ed eviti di creare situazioni di asimmetria ove interpreta il ruolo di chi si sottrae alle leggi.

2) Piano straordinario per l'adeguamento di Roma capitale agli standard delle principali città europee. Sperando che non si risolva in una pioggia di fondi senza destinazione vincolata, è ora che la capitale di uno Stato che ha pretese di grandezza la smetta di andare in tilt ogniqualvolta scendano cinque centimetri di neve, e mi fermo solo ai casi più recenti ma ahimè al centro delle cronache (il che la dice lunga sulle priorità che i giornalisti assegnano alle notizie).

3) Tutela in ogni sede degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy, con particolare riguardo alle tipicità delle produzioni agricole e dell'agroalimentare. Qualcuno ha detto TTIP?

4) Centralità del rapporto medico-paziente nel circuito dell'assistenza sanitaria. Suona come una banalità e in effetti lo è, ma negli ultimi tempi i pazienti hanno accesso ad una notevole mole di informazioni che li porta a cercare di risolvere in via autonoma i problemi di salute. Atteggiamento quanto mai dannoso e da sradicare con forza, per cui è doveroso che lo Stato s'incarichi di ristabilire un canale diretto tra operatori sanitari e cittadini affinché le scelte relative alla salute, diritto che gode della più alta tutela costituzionale, siano condivise e prese con l'ausilio di professionisti del settore.

5) Non è una vera e propria proposta, ma volevo segnalare che è il programma più veloce in assoluto da leggere fra quelli esaminati. Una decina di fogli impaginati come un elenco puntato, ove spesso mancano persino i verbi. Visto e considerato che la coalizione veleggia verso la maggioranza - non si sa ancora se sufficiente - e che il partito in questione la guiderà, nonostante un'enorme serie di contraddizioni interne e con gli alleati, significherà mica che questa linea comunicativa è il futuro?

Nonostante la brevitas adottata, emergono alcune problematiche.

1) Autocertificazione preventiva delle iniziative in ambito privato, ora sottoposte ad autorizzazione con verifica ispettiva al termine delle opere. Visto com'è facile nascondere sotto un panegirico la parola abusivismo?

2) Introduzione del principio che la difesa è sempre legittima. Bello, diffondiamo tensione sociale a piene mani, tanto in questo periodo mi pare che sia tutto così tranquillo e noioso, par di vivere a Pleasantville, che se non introduciamo una variazione questa serie rischia di chiudere alla prima stagione.

3) Revisione della legge sulla tortura. Dai fatti del G8 di Genova sono passati quasi esattamente sedici anni prima che l'Italia approvasse una legge che il mondo intero si stupiva non avesse. Sarei ben felice se la revisione fosse in un senso più incisivo, ma dubito che sia questo che intendono. Prescindendo da colore politico ed appartenenza, invito caldamente a leggere la sentenza della Cassazione su quello che successe a Genova. Nient'altro. Lasciate perdere film e documentari, leggete quella.

4) Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione. Cioè il sistema attuale. Questa è la principale nonché unica proposta del partito per fronteggiare la disoccupazione giovanile. Potevano risparmiarsi la sbatta.

5) Sostegno all'aggiornamento e alla meritocrazia. Manco un verbo, 'sti purciari. Questo programma l'hanno scritto gli sceneggiatori di Boris, ne sono sicuro. Purtroppo non quelli veri, bensì quelli della serie.

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