venerdì 26 gennaio 2018

Torture

Il 10 dicembre 1984, mentre Kenneth Branagh festeggiava il suo ventiquattresimo compleanno, a New York si concludeva la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. La pur lodevole intenzione degli Stati Parti non si è tradotta in una misura in grado di contrastare in maniera efficace il fenomeno, anzi: la cronaca quotidiana, addirittura empirica, racconta di turpi vessazioni perpetrate ai danni degli infanti. Assurge a maggior gravità se si considera che i responsabili, e spesso esecutori materiali, sono i loro genitori, ossia coloro che più di chiunque altro dovrebbero avere a cuore la felicità del fanciullo.
Dobbiamo tutti riflettere su questi episodi, che per assurdo si manifestano con maggior intensità laddove il benessere e l'istruzione sono più diffusi, quasi a voler testimoniare in maniera beffarda che la crudeltà e l'acrimonia sono parte di questa società.

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