venerdì 25 novembre 2016

Nomi vecchi

Bisogna evitare di fare esempi, ché in un attimo la gente potrebbe risentirsi. Tuttavia, è innegabile che esistano alcuni nomi che sui bambini stonano. Sanno già di vecchio. Nel momento in cui si chiama un infante con quel nome, maschio o femmina che sia, viene automatico pensare che ci si stia rivolgendo a un adulto, o perlomeno a una persona che abbia già una trentina d'anni. Sul fatto che a trent'anni si possa non essere ancora adulti mi riservo di ritornare in separata sede.
Appartengo a quella categoria di bambini che hanno rischiato, almeno secondo gli aneddoti genitoriali, di ritrovarsi con un nome impresentabile; talmente grottesco che mi rifiuto persino di dirlo, ma sono abbastanza sicuro che mi avrebbe causato molte più prese in giro di quelle comunque ricevute durante la mia infanzia. Per questo motivo, sono piuttosto sensibile sul tema: perché affibbiare alla propria innocente creatura un nome che sa già di stantio, di vecchio, di vetusto, di stanco, di affaticato, che porta con sé le occhiaie, acciacchi, che implica  esperienza, conoscenza del mondo, magari anche autorevolezza, tutte caratteristiche che non si possono certo ritrovare in un bambino.
Per contro, si potrebbe obiettare, se uno scegliesse solo i nomi che stanno bene sugli infanti, la rosa dei nomi s'impoverirebbe notevolmente, senza contare che poi magari questi nomi finiscono per stonare una volta adulti. Forse sì.
Ma resto dell'idea che sia meglio preservare l'infanzia.
Date un nome giovane e fresco a chi viene al mondo.

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