lunedì 11 gennaio 2016

pensierino del giorno-11/01/2016

l'essenziale è invisibile agli occhi.
questa è la frase più celebre del piccolo principe e serve a rimorchiare le zarre nei centri commerciali; ciò non significa che non contenga un profondo sostrato di verità. il mondo atomico e sub-atomico, certamente indispensabile per la nostra esistenza, è stato infatti scoperto soltanto quando l'uomo ha inventato strumenti in grado di coglierlo.
per definizione, è invece incoglibile l'entità divina, e in quanto tale indimostrabile. non per niente, la maggior parte delle guerre combattute su questo pianeta erano in nome di qualcosa inteso in maniera diversa da due o più gruppi di persone, che dunque si ritenevano legittimati a scannarsi a vicenda onde affermare la superiorità del proprio pensiero. del resto, pure wittgenstein minacciò popper con un attizzatoio mentre russell prendeva le scommesse.
v'è anche chi ritiene, per un motivo o per un altro, che non esistano queste divinità, o entità astratte; tuttavia, chiunque deve arrendersi di fronte all'empirica e matematica esistenza della sfiga.
la sfiga è una sorta di sadico grande fratello, il cui occhio tutto vede e tutto sa.
nulla sfugge alla sfiga.
il suo principio di funzionamento ricorda vagamente quello di minority report: se qualcuno, da qualche parte del mondo, invoca un evento a sé propizio, la sfiga interviene prontamente per far sì che questo intervento non si verifichi e, possibilmente, accada invece l'esatto opposto, in maniera da sgangherarsi dalle risate di fronte alla sconfitta che si dipinge sul volto del malcapitato di turno.
vorrei a tal proposito fornire un classico esempio di come la sfiga si è, in passato, messa in moto, poco più di dieci anni fa.
correva l'anno del signore duemilacinque, e in una fredda notte di dicembre si affrontavano sul manto erboso dello stadio delle alpi di torino la locale squadra di calcio e il brescia.
quando mancavano pochi secondi alla fine del primo tempo, l'arbitrò decretò un calcio di punizione in favore del brescia; il fallo era avvenuto in quella che è di ritenuta una zona rischiosa, dacché è possibile calciare direttamente in porta e, talvolta, fare anche gol.
pur conscio di tutti questi elementi, un sostenitore della squadra di casa pensò bene di uscirsene con un'affermazione colma di superbia e vanagloria, in una sola parola, ubris: "figurati se segna da lì".
si apprestava a calciare pietro strada, volpe dal pelo bianco che, sebbene ormai agli sgoccioli della carriera, era dotata di un educatissimo piede destro. la palla vola leggiadra sopra la traversa e poi si abbassa di colpo, trafiggendo il portiere.
gol.
botte al tracotante.

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