giovedì 27 giugno 2013

pensierino del giorno-09/06/2013

sapete che coi pensierini sono più in ritardo degli interregionali di trenitalia o del mitico pullman sessantasei a torino, pertanto mi trovo a scrivere retrodatando notevolmente.
capita però che nel giorno nel quale effettivamente compongo questa mia opera prima cada l'anniversario del mio orale di maturità. e non un anniversario qualsiasi, bensì il quinto, cioè un lustro. siamo quasi a un ciclo di studi dopo, passato un altro piano sulla scala a chiocciola della vita e sotto di noi gli scalini che ci hanno sorretto spariscono, tipo le scale di hogwarts.
ce l'ho quasi tutto in mente, scena dopo scena. il mio arrivo con qualche minuto d'anticipo, il prof di storia e filo che mi fa salire prima del previsto in un'aula dove mi aspettavano già con le sciarpe alzate, i cappucci e le cinghie in mano tutti i membri della commissione, i tafferugli, le bombe carta i lacrimogeni le cariche di alleggerimento poi dissi loro che non avrei mai fatto nè lo sbirro nè l'insegnante e quando mi girai per uscire trovai un sacco di gente che piano piano era arrivata per assistere alla mia interrogazione e silenziosamente aveva preso posto senza che mi accorgessi di niente ma era quasi impossibile che notassi alcunchè, forse l'unica volta in vita mia nella quale son stato talmente concentrato da chiudere fuori la realtà esterna, tutto ovattato, come se fossi entrato in matrix. testimoni affidabili giurano che io abbia risposto ni a una domanda e che durante l'esposizione della tesina in realtà mai fatta iniziai a parlare talmente veloce che li stordii in meno di due minuti e mi chiesero di passare oltre.
un paio di giorni dopo ero già al mare, tornai per vedere altri orali abbronzato e rilassato.
bella storia.

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