lunedì 1 aprile 2013

pensierino del giorno-30/03/2013

c'era una volta cappuccetto rosso, che già di nome non sa di una testolina piccola? altrimenti sarebbe logico pensare che il nome sarebbe dovuto essere cappuccio rosso, per qual motivo utilizzare un vezzeggiativo, magari era pure un cesso a pedali e allora cosa stai a fare tante fisime, chiamala così come ti appare e tanti saluti ma oltretutto questa non aveva un nome di battesimo? qualcosa di vagamente più significativo di un indumento anche perchè in effetti il cappuccio è piuttosto caratterizzante, però mica tutti ce l'hanno sempre in testa, uno che si veste normalmente come dovrebbe essere chiamato, mutande bianche? blu jeans? maglietta nera? beh a qualcuno maglietta nera non dispiacerebbe. in ogni caso resta anche da analizzare la frequenza con la quale la suddetta indossava suddetto cappuccio o cappuccetto che dir si voglia: era ormai diventato un tutt'uno col suo cranio a causa della di lei scarsa pulizia e dell'ancor più scarso ricambio di vestiario? al punto che sotto erano cresciuti rasta ed eran sorte tre repubbliche indipendenti di pidocchi perennemente in guerra tra loro, peggio degli stati centroafricani comandati dai signori della guerra, una sorta di millenovecentoottantaquattro su scala ridotta? da notare che, per quanto una frase inizi con tono interrogativo, quando la si sbrodola eccessivamente viene innaturale porvi un punto di domanda alla fine, dato che ormai la suspence e il pathos sono andati a farsi benedire da tempo immemore, quindi sembra logico far finta di niente e chiudere il tutto col più classico dei punti.

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