mercoledì 17 agosto 2011

pensierino del giorno-17/08/2011

i giornalisti hanno un sacco di giorni in cui non scrivono.
oddio, proprio tantissimi no, però il sedici agosto i giornali non escono. così ho deciso di entrare appieno nello spirito vacanziero e ferragostiano e mi sono astenuto dal pubblicare il pensierinho.
oggi su repubblica c'è un interessante articolone sull'ungheria e la sua attuale situazione: in parole povere, questi hanno svoltato a destra. la cosa secondo me vergognosa è che l'ue tolleri certe situazioni di dittature mascherate sotto il suo naso, ma visto quello che ha combinato durante il conflitto nei balcani c'è da stupirsene fino a un certo punto.
il mio problema è questo e quindi esula anche dal panorama ungherese, che mi ha dato solo lo spunto di riflessione: quanto è vantaggioso per il singolo appoggiare un sistema oligarchico, rigido e tendente al dispotismo? sul breve periodo di sicuro uno ne trarrà giovamento, ma già il giovamento dovrà essere circoscritto al proprio orticello, perchè è mia ferma convinzione che non si possa essere totalmente felici se le persone che vivono accanto a te sguazzano nella merda, metaforicamente o no. questo è il primo problema, superabile se per astratto ipotizzassimo un regime con altissime percentuali di consenso. però, come sempre succede e com'è naturale che sia, prima o poi qualcuno sarà in disaccordo con delle scelte prese. da qualcuno diventeranno parecchi, da parecchi la maggioranza. in un sistema democratico o pseudo-tale c'è una pur flebile speranza di alternare le forze al potere, ma in un regime? ti accorgi, a distanza di molti anni, di girare tranquillo e spensierato con l'ormai celebre palo di pino nel culo. peccato che ora inizi a bruciare.
e la lista di persone cui dovrai chiedere scusa, a cominciare da te stesso, sarà lunghissima.

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