martedì 5 luglio 2011

pensierino del giorno-05/07/2011

l'anno scorso avevo visto al cinema di tirrenia la prima cosa bella di virzì. Oltre allo scossone emotivo che mi ha dato sentire un film parlato con l'accento che io ricollego alla mia infanzia (oddio, non esattamente, visto che stiamo parlando di labronici ma per voi non avvezzi la differenza quasi non si sente), ha evidenziato una cosa fondamentale per me: il bagno in mare. Ha una funzione catartica come nient'altro. Il tuffo nell'acqua, calda o fredda che sia, causa la più bella ekpurosis di libertà possibile. Bella eh la montagna, niente da dire, ma il paragone non si può fare, perché lassù manca quel momento di rottura col mondo, quella sensazione di totale annichilimento della realtà e del nostro ruolo di cittadini. Siamo solo uomini, per la precisione uomini liberi. Ed é tutto quello per cui viviamo, quello che ogni mattina d'inverno ci butta giù dal letto quando fuori le tenebre avvolgono ancora il sonno della città. Sarà per questo che me ne sto andando al mare, circa cinque ore di viaggio tra andata e ritorno per pochi minuti di gloria. Anzi, di libertà.
Si tratta pure del primo pensierino di sempre da uno smartphonem
Sign o'times.

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